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Crollo degli abbonamenti, Milan a -14%

di Maurizio Ferrari
Fonte: La Repubblica

Il campionato di serie A perde appeal. E' questo il responso dell'indagine pubblicata oggi dal quotidiano La Repubblica. Infatti, escludendo l'Inter, fresca del triplete, e il Bari, tutte le altre squadre hanno subito una vera e propria fuga di tifosi dallo stadio. Il Milan, dopo aver subito un calo già l'anno scorso, perde il 14% dei suoi abbonati: sono 15.000 le tessere finora sottoscritte. Se per la squadra rossonera c'è aria di contestazione e il calo va letto in quest'ottica, non va meglio alle altre società: dopo la scorsa stagione, alquanto fallimentare, la Juventus perde il 22,5% dei tifosi sulle tribune, mentre la Roma, nonostante sia reduce da un'emozionante corsa scudetto, vede svanire il 30% delle tessere. Ancora peggiore la situazione della Fiorentina che segna un pesante -45%. Questo crollo è da esaminare sotto diversi aspetti: un Mondiale decisamente fallimentare che ha deluso gli appassionati, la crisi economica e il conseguente stallo del calciomercato. Anche alcuni disagi agli ingressi per via delle restrizioni anti-violenza, uniti a costi delle pay-per-view sempre più accessibili, stanno spingendo molte persone a vedere comodamente la partita sul divano di casa. Pesante anche il divario rispetto alla media dei principali campionati europei: se in Italia la media è stata di circa 25.192 nella scorsa stagione, nonostante una crescita del 17% negli ultimi 5 anni, Germania (42.490) e Inghilterra (34.088) sono lontanissime e anche la Spagna (27.654) resta avanti. Questi campionati, pur godendo di una copertura televisiva simile alla nostra e di leggi ancor più repressive per le tifoserie, riescono comunque ad attirare più tifosi. Un segnale ulteriore che evidenzia come il calcio di casa nostra debba invertire una tendenza decisamente negativa.


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