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Crespo alla Gazzetta: “Giocare nel Milan era il mio sogno, Torres è ideale per questa squadra. Seedorf? Nel suo staff dovevamo esserci io e Stam”

di Enrico Ferrazzi

Dopo un anno da calciatore, Hernan Crespo sarebbe dovuto tornare al Milan in veste di vice-allenatore di Seedorf, ma l’esonero di quest’ultimo ha fatto saltare tutto e così ora l’argentino è diventato il nuovo tecnico della Primavera del Parma. È lo stesso Crespo a rivelare alla Gazzetta dello Sport che il suo ritorno a Milanello era già cosa fatta: "Era­va­mo d’accordo. Nello staff di See­dorf do­ve­va­mo es­ser­ci io e Jaap Stam. Poi è suc­ces­so quel­lo che tutti sa­pe­te, Cla­ren­ce mi ha te­le­fona­to e mi ha detto che era sal­ta­to tutto. Pa­zien­za. Agli im­pre­vi­sti sono abi­tua­to: l’anno prima do­ve­vo an­da­re al Real Ma­drid con An­ce­lot­ti e poi mi sono ri­tro­va­to a fare il com­men­ta­to­re te­le­vi­si­vo...".

SOGNO REALIZZATO - L’avventura di Crespo nel Milan è durata solo un anno (stagione 2004-2005) perché i rossoneri non hanno esercitato il diritto di riscatto e così tornò al Chelsea, ma per l’argentino la maglia rossonera era un sogno che si realizzava: "Quan­do ero ra­gaz­zo, a Bue­nos Aires, ti­fa­vo per il Na­po­li di Ma­ra­do­na, come tutti gli ar­gen­ti­ni, ma am­mi­ra­vo il Milan di Gul­lit e Van Ba­sten. Sono cre­sciu­to con il mito di Van Ba­sten, lui era il mas­si­mo, l’obiet­ti­vo a cui ten­de­va chiun­que fa­ces­se il cen­tra­van­ti. Sono riu­sci­to a gio­ca­re nella squa­dra che amavo, è vero. Ma sol­tan­to un anno... Il motivo? Tutta colpa della fi­na­le di Cham­pions persa a Istan­bul. Ma Gal­lia­ni con me è sem­pre stato moto gen­ti­le e one­sto. Mi ha ripe­tu­to, più di una volta, che aveva sba­glia­to a non con­fer­mar­mi. Mi è di­spia­ciu­ta, quel­la de­ci­sio­ne, perché non ho avuto la pos­si­bi­lità di vi­ve­re la ri­vin­ci­ta di Atene con­tro il Li­ver­pool nel 2007".

TORRES E BALOTELLI - Ora il Milan è nelle mani di Filippo Inzaghi e durante il mercato estivo c’è stata la cessione di Mario Balotelli e l’arrivo di Fernando Torres. Ecco il pensiero di Crespo su questi due attaccanti: "Il giu­di­zio su Ba­lo­tel­li dipen­de dalle aspet­ta­ti­ve che hai su di lui. Se pensi che Mario possa se­gna­re 25 gol a sta­gio­ne, al­lo­ra hai sba­glia­to tutto. Lui non ha mai avuto con­ti­nuità. Può ri­sol­ve­re una gara con un nu­me­ro da cam­pio­ne, ma non puoi chie­der­gli di farlo sempre. Torres? Tec­ni­ca­men­te è un gran­de cen­tra­van­ti. Ga­ran­ti­sce pre­sen­za in area di ri­go­re, è ve­lo­ce, at­tac­ca lo spa­zio. Con­si­de­ran­do il cen­tro­cam­po del Milan è l’uomo adat­to a fi­na­liz­za­re la ma­no­vra".


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