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CorSport - Non è più il vero Theo. Non c'è solo stanchezza fisica, ma anche psicologica

di Lorenzo De Angelis

Quello di questo inizio di stagione non è il Theo Hernandez al quale siamo stati abituati in questi anni. Il francese sta vivendo infatti un periodo particolarmente complicato, complice un rendimento che sta facendo storcere il naso a parecchie persone. 

Il terzino del Milan non può però permettere il lusso di fermarsi, motivo per il quale starebbe già pensando alla Juventus, partita in programma sabato pomeriggio a San Siro. Il turno di riposo contro l'Italia, però, potrebbe alla fine servire poco e nulla, visto che dietro questo periodo di difficoltà di Theo Hernandez ci sarebbe ben altro, come svelato anche dal CT Deschamps al termine della partita di domenica sera contro gli Azzurri. 

È UNA QUESTIONE MENTALE - A differenza di alcuni colleghi, Theo Hernandez è costretto a rimanere sempre sul pezzo, soprattutto in rossonero, visto che in rosa non esiste un sostituto all'altezza del francese. Considerata l'importanza del giocatore, momenti di calo da uno come lui non ce li si aspetta mai, eppure in questa stagione il 19 rossonero ha avuto più difficoltà che altro. 

Didier Deschamps ha provato ad avere un confronto diretto col giocatore per comprenderne le problematiche ha scritto questa mattina Il Corriere dello Sport "Tutti i giocatori a un certo momento possono avere un periodo un po’ più complicato. Io ci parlo tanto e passo tempo con tutti i giocatori, anche Theo che è tanti anni che è con la Nazionale: l’importante è capire", ha detto il CT della Francia, dimostrnado di avere il polso della situazione.

Tuttavia, continua l'allenatore, per Theo la questione è più di testa che fisica: "C’è sempre stata la stanchezza fisica ma la cosa che è molto difficile da misurare è la stanchezza psicologica. Questi giocatori prima del raduno hanno avuto settimane con tre partite. In alcuni momenti tutti hanno un periodo un po’ meno bello e in questi momenti sono il primo a sostenere e a mantenere la fiducia".

LA CURA - Per recuperare terreno in campionato e rientrare nella corsa allo scudetto il Milan ha bisogno del suo terzino, Theo Hernandez, ma quello dei primi anni in rossonero, non quello altalenante degli ultimi due. Considerate le parole di Deschamps, esiste una cura a questa "depressione" del francese? La cura potrebbe essere un turnover più accentuato, in cui Theo possa rifiatare nelle partite sulla carta più semplici e giocare titolare, e carico,i big match o le sfide decisive. Una valutazione che dovrà fare insieme a Fonseca e alla società. 


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