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CorSport - Nessun caso Leao, il Milan è unito. È più importante la squadra, e Rafa lo sa

di Lorenzo De Angelis

Nel sound positivo con quella vena di thriller nella vittoria del Milan sull'Udinese, fa un rumore sordo lo zero di fianco ai minuti giocati da Rafa Leao scrive questa mattina Il Corriere dello Sport. Nonostante si sia riscaldato sotto la Curva Sud per gran parte del secondo tempo, il numero 10 e stella della formazione rossonera non ha proprio messo piede in campo contro i friulani. 

A fronte di quest'esclusione sorge spontanoe domandarsi: dopo le dichiarazioni in Nazionale è scoppiato un nuovo caso Leao al Milan? La risposta è semplice, e l'ha data già ieri Paulo Fonseca nel post partita di San Siro: no. L'allenatore portoghese ha semplicemente deciso di escludere il connazionale per mera scelta tecnica, o almeno così è stato detto, anche perché nell'arco di 21 giorni la formazione rossonera dovrà giocare una partita ogni 3, motivo per il quale c'è bisogno letteralmente di tutti. 

Martedì contro il Bruges, in Champions League, ci sarà la prima controprova, ma ogni tentativo di polemica è stato immediatamente placcato da Fonseca, che ha così parlato in conferenza stampa: "Non è la normalità vedere Leao in panchina, ma è normalità per me quando dico che è più importante la squadra: il Milan è più importante di qualsiasi giocatore. Oggi ho deciso di far giocare Okafor e Chukwueze, magari domani tocca a Leao. Non creiamo un caso, perché non c'è. Leao è stato rispettoso, soddisfatto negli spogliatoi per la vittoria e questo per me è la cosa più importante. Ora, preparo la prossima partita e magari Leao tornerà a giocare". 

Il Milan è dunque più unito di quanto effettivamente si possa credere, e la prestazione di ieri ne è la conferma, oltre che la risposta migliore che Paulo Fonseca poteva ricevere dalla sua squadra dopo una sosta per le Nazionali tutt'altro che semplice. 


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