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CorSport - Milan più aggressivo ma senza turnover: mancano i cambi in ogni ruolo

di Francesco Finulli

Si può dire che con la vittoria nel derby contro l'Inter la stagione del Milan sia definitivamente cominciata. I rossoneri si sono scrollati polvere e ostacoli emotivi e hanno finalmente cominciato a mettere in campo le loro qualità. Ad aiutare anche la scelta tattica di Paulo Fonseca di mantenere in campo contemporaneamente sia Alvaro Morata che Tammy Abraham. Una squadra più aggressiva e offensiva che però, paradossalmente, ha offerto maggiore equilibrio a tutta la struttura. Ma presto potrebbe sorgere un problema.

Turnover chi era costui?

Se guardiamo le ultime cinque partite del Milan - Venezia, Liverpool, Inter, Lecce, Bayer - si potrà notare che la formazione di partenza è sempre stata caratterizzata dagli stessi uomini. Questo è successo in particolare dal derby: Maignan; Emerson, Gabbia, Tomori, Theo; Fofana, Reijnders; Pulisic, Abraham, Morata, Leao. L'unico cambio, obbligato, è stato in Germania con Loftus-Cheek al posto dell'attaccante spagnolo. Il turnover dunque non è un'opzione per Fonseca: sicuramente perché i titolari gli stanno dando buone risposte e quasi nessuno di loro può essere trattenuto in panchina, in particolare in mezzo al campo dove la coppia Fofana-Reijnders sta salendo di colpi. Il problema però è che così facendo i rincalzi, già in difficoltà, non entrano in condizione e i titolari alla lunga ne potrebbero risentire.

Incompleti

I rossoneri anche contro la Fiorentina dovrebbero confermare la formazione ormai titolarissima, anche con il ritorno di Morata dal primo minuto. C'è da dire però che questa rosa, al di là dello stato di forma non eccelso di chi parte dalla panchina, sembra avere qualche buco, specialmente se si considera il modo di giocare che ha intrapreso mister Fonseca. I ruoli più in affanno sono senza dubbio i due mediani, solo Musah è un papabile sostituto di Fofana o Reijnders ma non è il suo ruolo naturale e sta ancora imparando; e poi i due attaccanti, dietro a Morata e Abraham ci sono Jovic e Okafor con quest'ultimo visto più come vice Leao che come seconda o prima punta. Anche Theo Hernandez non è supportato, per il momento da una riserva di livello, e forse pure lo stesso Pulisic visto lo stato di forma non eccezionale di Chukwueze. L'unico reparto che sembra completo, a oggi, pare quello della difesa centrale: Fonseca può fare affidamento su quattro uomini - Gabbia, Tomori, Pavlovic, Thiaw - e tutti e quattro in questo campionato sono già partiti titolari.


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