CorSport - Milan, le verità e i programmi di Cardinale. E il nuovo stadio si farà...
Negli ultimi mesi, non sono mancate le voci sulla possibile cessione del Milan. Gerry Cardinale, numero uno di RedBird, fondo americano proprietario del club di via Aldo Rossi, ha voluto però smentire categoricamente queste indiscrezioni che sono assolutamente infondate: come ha ribadito al Corriere dello Sport in una chiacchierata informale, il manager statunitense non ha intenzione di vendere il Diavolo che considera il migliore tra tutti gli investimenti della sua trentennale carriera di imprenditore dell’industria sportiva.
BILANCIO IN UTILE - Il lavoro di RedBird è sotto gli occhi di tutti: nella stagione 2022-2023, non è stato solo portato in utile il bilancio, cosa che non accadeva da 17 anni, ma la gestione corrente ha generato 78 milioni di cassa senza vendere calciatori. Quest'anno, con l'uscita dalla Champions League ai gironi, la produzione cash sarà ovviamente inferiore, ma il Milan punta a stabilizzarsi tra 50 e 100 milioni annui di cassa positiva, da reinvestire nella rosa. L'obiettivo di Cardinale è quello di incrementare il valore sportivo della squadra milanista un poco ogni anno per i prossimi cinque anni. Quando poi ci sarà a disposizione anche il nuovo stadio, si potrà puntare a passare da 100 a 250 milioni annui di cassa da investire sul mercato.
RESTARE AI VERTICI - Secondo il numero uno di RedBird, nonostante sia giù uno brand calcistici europei più conosciuti al mondo, il Milan è un asset ancora sottodimensionato. Per riportarlo ai vertici, servono le vittorie, ma è fondamentale dare continuità a queste vittorie: non serve vincere uno scudetto (o una coppa) e sparire dai vertici l’anno successivo, serve restare ai vertici in modo costante. Cardinale vuole vincere: "più di chiunque altro” dice.
NUOVO STADIO - C'è poi il progetto stadio che porterà nuovi importanti introiti. Nelle ultime settimane, il Milan ha fatto passi concreti per la costruzione del suo nuovo impianto di proprietà a San Donato. RedBird è pronto ad investire parecchi milioni per costruire il più moderno impianto d’intrattenimento d’Europa, riqualificando un intero quartiere. Oltre a restare a lungo al Milan, Cardinale punta anche alla crescita del calcio italiano: "Con De Siervo finalmente ci intendiamo, ha capito che negli USA posso dare una mano: con ESPN, Amazon, Fox e tutte le major faccio business con successo da anni. La mia esperienza e le mie relazioni coi media sono una risorsa che può risultare strategica per la Serie A".
VENDOR LOAN - In questi mesi ci sono poi anche tante speculazioni mediatiche sul vendor loan: "Ho lavorato 20 anni a Goldman Sachs. Davvero qualcuno mi ritiene così sprovveduto da assumermi un debito da rimborsare in soli 18 mesi? Elliott ha fatto un grande lavoro nella ristrutturazione del club, sono io ad avergli chiesto di restare a bordo". La chiacchierata si conclude così perchè Cardinale è in partenza per il Medio Oriente, che per lui è un’area fondamentale e dove ci sono tanti investitori. Ma ci tiene a ribadire che nei suoi piani c'è la voglia di restare a lungo alla guida del Milan.