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CorSport - Leao ritrovato, ora guida il Milan. Chukwueze un mistero

di Francesco Finulli

Rafael Leao vive sulla fascia sinistra, su quella opposta invece c'è il terreno di caccia di Samuel Chukwueze che, a dirla tutta, quest'anno si è portato pochissime prede a casa. La parte finale della stagione rossonera passerà da questi due calciatori: sicuramente dalla condizione e dalle prestazioni di Leao, ago della bilancia rossonera; ma anche dalla capacità di Chukwueze di ritagliarsi finalmente uno spazio importante.

Rafa guida

Come scrive il Corriere dello Sport questa mattina, Rafael Leao è la guida del Milan. In questo finale di stagione dovrà fare la differenza se vorrà traghettare i rossoneri verso i propri obiettivi: secondo posto e sogno Europa League. Nelle ultime due settimane, dopo una stagione un po' a intermittenza, Rafa ha riacceso il turbo con costanza. Due gol tra andata e ritorno al Rennes e la perla contro l'Atalanta, hanno restituito al portoghese serenità anche in fase realizzativa. Ora questa va portata fino alla fine di quest'anno. Una stagione in cui Leao ha segnato meno, è vero - "solo" nove gol contro i quindici dell'anno scorso - ma in cui a ha servito di più con 7 assist complessivi. In un modo o nell'altro Leao è sempre determinante, anche quando attraversa dei periodi più bui che luminosi. Ed è per questo che il Milan vuole puntare su Rafa ancora per diversi anni e il prolungamento fino al 2028 di maggio, con tanto di clausola rescissoria a 175 milioni è lì a testimoniarlo.

Chukwueze mistero

Chi vive una situazione totalmente opposta è Samuel Chukwueze. Un vero e proprio oggetto misterioso fino a questo momento ma che dall'escalation di Leao in rossonero ha solo da imparare. Il nigeriano è stato uno dei migliori calciatori dell'ultima Liga con il Villarreal ma l'approccio con il calcio italiano è stato ben più difficile di quanto immaginato e sperato dal Milan. Complici anche dei guai fisici, Chukwueze non ha trovato continuità e non ha mai colto le occasioni che gli ha offerto Pioli da titolare (l'ultima a Monza). Arrivato come colpo più oneroso del mercato, a oggi ha segnato solo due gol in Champions mentre in campionato è ancora a secco. Serve un cambio di marcia importante in questi ultimi tre mesi per dimostrare a tutti che vale la maglia rossonera.


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