CorSport- Elliott non è disposto a cedere tramite debiti. Non conta il prezzo ma le garanzie
La questione legata alla cessione del Milan è sempre molto calda anche perché con frequenza emergono nuovi risvolti della vicenda che rimescolano le carte in tavola. La certezza è che al fondo Elliott sono arrivate due proposte: quella di Investcorp, che ha goduto anche di un periodo di esclusiva, e quella di RedBird Capital. Il tema per la proprietà del Milan non è tanto il prezzo quanto la struttura finanziaria del pagamento.
No a "leveraged buyout"
Come riferisce questa mattina il Corriere dello Sport, Elliott si sta prendendo del tempo non tanto perché si aspetta un rilancio del prezzo da parte delle parti in causa o perché si aspetta in generale un'offerta più alta. Il tentennamento è dettato dal fatto che spesso in operazioni di questo genere non conta solo la cifra finale ma come questa somma viene pagata. E, dal momento che si parla di numeri attorno al miliardo, questo tipo di procedimento non può essere preso alla leggere come un versamento in banca o la firma di un assegno. Quelle sono cose da film. Elliott in particolare vuole evitare che i papabili acquirenti del Milan impostino la loro offerta secondo l'operazione del "leveraged buyout", in parole povere acquisire una società tramite debito da mettere poi a carico della società stessa. Dopo quattro anni spesi a risanare le casse del Milan, Singer non vuole lasciare il club con lo spettro di altri debiti da estinguere.
I tifosi possono stare tranquilli
Tutta la situazione ha chiaramente generato molte reazioni e aspettative nei tifosi che, chiaramente, sono chiamati in causa e sognano, spesso anche troppo. Da quando è uscita la notizia di RedBird, sembra quasi che ci si sia divisi: c'è chi parteggia per gli arabi e c'è chi vuole gli americani. In molti sono portati a credere che un cambio di proprietà possa portare alla possibilità di investire cifre da capogiro sul mercato. L'entusiasmo e l'attesa, ma anche la curiosità, dei tifosi sono più che legittimi in tal senso ma va sottolineato ancora una volta che Elliott, se venderà, lo farà a qualcuno che ne possa portare avanti il progetto degli ultimi anni. I tifosi, dopo 4 anni in cui il Milan è rinato letteralmente dalle proprie ceneri, possono fidarsi ciecamente della loro proprietà ben sapendo che, qualora si facesse da parte, non lascerebbe mai il Milan in cattive acque.