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CorSport - Belahyane o Frendrup per far respirare Fofana: il francese non è inesauribile

di Francesco Finulli

Non si può dire che Youssouf Fofana non abbia avuto un buon impatto con il mondo Milan. Arrivato in rossonero dopo una lunga trattativa e con una preparazione precaria con il Monaco, dopo essere tornato tardi post Europei in Germania, il numero 29 ci ha messo poche partite per entrare in condizione e adesso è una pedina inamovibile del centrocampo di Fonseca. Forse anche troppo.

Sempre in campo

L'arrivo di Fofana a Milanello è stato una manna dal cielo: il Corriere dello Sport questa mattina ricorda come dall'addio di Kessie e Tonali, il Diavolo non aveva più avuto un centrocampista con caratteristiche di interdizione. Il francese, che ha trovato subito un'ottima intesa con Tijjani Reijnders, ha contribuito a ridare grande equilibrio al centrocampo rossonero. A Parma, alla seconda giornata, Fofana subentra a gara in corso: dalla gara successiva, a Roma contro la Lazio, Fofana è titolare e lo è rimasto per le successive 14 partite. Dieci di queste, viene riportato, sono state giocate fino al novantesimo. Provvidenziale avere un giocatore così ma è pur vero che non si può chiedere di mantenere questi ritmi per tutto il corso della stagione: Fofana deve essere aiutato a ricaricare le pile,

Vice Fofana

Per questa ragione il Milan necessita di trovare al più presto un vice Fofana, con la speranza che la ricerca non diventi un'ossessione come quella per il vice Theo che da anni il club cerca di scovare sul mercato senza successo. Per far rifiatare l'ex Monaco, che in questa pausa ha potuto respirare non essendo stato convocato da Deschamps, da via Aldo Rossi hanno già cominciato a ragionare su qualche nome con due profili in cima alla lista. Uno è il marocchino Reda Belahyane, classe 2004 dell'Hellas Verona che, però, difficilmente verrà lasciato partire in mezzo alla stagione. Discorso simile anche per il danese Morten Frendrup, classe 2001, che il Genoa valuta 15 milioni. Al mercato di gennaio manca un mese e mezzo, molte cose potrebbero cambiare: vedremo il Milan come si organizzerà.


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