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CorSera - Milan, l’Europa è un obbligo. Il futuro è adesso: battere la Juve è complicato, ma non impossibile

di Salvatore Trovato

Un altro big match, un altro ostacolo da superare sulla strada che porta alla prossima edizione dell’Europa League. Che il Milan, ovviamente, vuole disputare a tutti i costi. Perché agguantare la qualificazione alle coppe - come evidenzia giustamente il Corriere della Sera - significherebbe aggiustare almeno in parte una stagione disgraziata, partita col sogno Champions subito svanito.

OBBLIGO EUROPA - Insomma, è l’ora della verità. Prima di tutto in campo, il resto si vedrà. Le (nuove?) notizie su Rangnick hanno "appesantito" la vigilia di Pioli, il quale continua comunque a non scomporsi più di tanto. Il tecnico rossonero è concentrato sul suo lavoro e vuole regalare al club una qualificazione europea fondamentale non solo per il presente ma anche per il futuro. Perché per il Milan l’Europa è un obbligo - osserva il Corriere - per ragioni tecniche, d’immagine, economiche.

SVOLTA - L’obiettivo è guadagnare l’accesso diretto ai gironi, evitando la grana del preliminare. Il quinto posto è a due punti, ma bisognerà mantenere certi ritmi. Con la Juve sarà dura, ma chissà che i rossoneri, dopo aver dato strapazzato la Lazio all’Olimpico, non facciano lo stesso scherzetto anche alla Signora. Difficile, difficilissimo, ma non impossibile. Specie ora che il Milan sembra davvero aver svoltato.


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