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CorSera - Milan, il 2023 è cominciato. Pioli e la squadra devono riaccendersi

di Francesco Finulli

Gli ultimi dieci giorni del Milan sono stati davvero un terribili dal punto di vista sportivo per l'ambiente rossonero. In un colpo solo i rossoneri hanno visto sfumare due obiettivi stagionali (Coppa e Supercoppa) e ne hanno visto fuggire un altro sempre più lontato (Scudetto). Un inizio di 2023 da horror nonostante la primissima partita a Salerno avesse messo delle fondamenta diverse.

Stelle senza cielo

Come riferisce il Corriere della Sera questa mattina, la partita persa in Arabia contro l'Inter non ha solo sancito la sconfitta in un altro trofeo che era alla portata del Milan (in un derby, perso in maniera pesante) ma ha soprattutto certificato che le stelle del Milan, luminose per tutto il magico 2022 rossonero, oggi sono spente. La difesa che si poggia sulla coppia Kalulu-Tomori, così celebrata la scorsa stagione, oggi è in affanno ed è forse il punto debole di questa squadra. I due centrali devono ritrovare gli stimoli ma soprattutto la serenità che, probabilmente, da quando non c'è più Maignan tra i pali è venuta a mancare. Olivier Giroud e Theo Hernandez, che nella prima parte di stagione erano stati tra i migliori, oggi pagano le fatiche di un Mondiale giocato a cento all'ora e fino all'ultimo secondo. Tonali e Bennacer vanno a singhiozzo, probabilmente perchè non hanno adeguati sostituti che possano farli respirare un po'. Leao ha fatto passi in avanti ma quando il Milan va sotto deve sapersi caricare la squadra sulle spalle come ha dimostrato di saper fare in passato.

Ritrovare la testa

Il Milan, che era rinato nella pausa forzata del lockdown, sembra essersi sciolto durante quella per il Mondiale in Qatar e da allora non è più lo stesso. Sembrano essere venute meno quelle certezze che caratterizzavano la squadra di Pioli: un gioco sicuro e padrone del campo, molto affiatamento tra i giocatori, sicurezza dei propri mezzi. Per questo motivo l'allenatore rossonero, prima ancora che a livello tattico, vuole intervenire a livello mentale per dare una scossa ai suoi giocatori e farli tornare sulla retta via. Due trofei sono andati, lo Scudetto a oggi è un miraggio ma la scocietà e lo staff tecnico è convinto che la stagione non sia da buttare e che il Milan possa togliersi ancora qualche soddisfazione. Del resto siamo ancora a gennaio e il giro di boa in campionato arriverà alla prossima giornata. Sulla carta, c'è tutto il tempo.


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