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CorSera - Il piano anti-crisi del Milan: tra la soluzione dell'emergenza infortuni e il mercato di gennaio

di Enrico Ferrazzi

La conferma di ieri di Stefano Pioli, a cui è stata rinnovata la fiducia della società durante l'incontro a Milanello con Gerry Cardinale, è solo il primo passo messo in atto dal Milan per uscire dal periodo di crisi che dura ormai da qualche settimana. Serve una svolta immediata sul campo, ma in via Aldo Rossi si lavora anche su altre due questioni importanti, vale a dire la questione infortuni e il mercato di gennaio

EMERGENZA INFORTUNI - Come riferisce stamattina il Corriere della Sera, il piano anti-crisi del Diavolo deve partire dalla soluzione dell'emergenza infortuni: siamo infatti già a quota 25 in tre mesi, di questi ben 18 sono di natura muscolare. Nel mirino ci sono i carichi di lavoro in allenamento e anche la gestione dei minutaggi in partita. L'ultimo infortunio è stato quello di Malick Thiaw, il quale dovrà restare ai box per circa due mesi e mezzo (probabile rientro a metà febbraio). 

OCCHIO AL MERCATO - Non si tratta del primo problema fisico serio nella difesa del Milan che ha già fuori Kalulu (fino a marzo) e Pellegrino, oltre a Kjaer. Per questo servirà tornare sul mercato a gennaio per sistemare un reparto, quello difensivo, che è a pezzi (in attesa dell'apertura della campagna acquisti invernale verrà promosso dalla Primavera il giovane Simic): i primi nomi della lista per la difesa sono quelli di Kelly del Bournemouth e di Kiwior dell’Arsenal. Attenzione poi anche ai movimenti in attacco, altro reparto che ha bisogno di nuovi innesti visto che manca una vera alternativa a Giroud: il sogno è sempre Davide del Lille, ma occhio anche al profilo di Adams del Montpellier
 


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