.

CorSera - Il Milan balla la Conceiçao-dance: regole, testa e fame. Ora la Champions

di Francesco Finulli

La scena di Sergio Conceicao che balla con il sigaro in bocca al termine della Supercoppa vinta a Riyad contro l'Inter, emulando se stesso dopo una vittoria con il Porto, è diventata l'immagine simbolo della vittoria e in generale degli ultimi sette giorni vissuti dal Milan. Il mondo rossonero è stato rovesciato e il merito è stato principalmente dell'impatto avuto dal tecnico portoghese in uno spogliatoio che di ballare proprio non aveva voglia o peggio non ne sembrava capace.

Regole, testa e fame

Questa mattina il Corriere della Sera parla proprio di musica e sottolinea come i rossoneri siano passati dal lento di Paulo Fonseca, caratterizzato da prove discontinue e molli, al rock di Sergio Conceicao, che non appena è arrivato a Milanello ha iniziato - anche per ragioni di tempi stretti - a lavorare sulla testa e sulla mentalità dei giocatori. Ha subito stabilito delle regole sugli orari e sull'alimentazione: come a dire patti chiari e amicizia lunga, per evitare le incomprensioni che con il connazionale che lo ha preceduto si sono verificate fin da subito. E da queste ha iniziato a lavorare sulla testa dei giocatori. In questi giorni tutti quelli che si sono presentati ai microfoni hanno parlato dell'energia diversa ma la frase più esemplificativa è quella di Pulisic: "Il mister ci ha detto che la fame è più importante della tattica". Il punto è questo, i rossoneri avevano bisogno di una scossa emotiva più che di cambiamenti tecnico-tattici.

Champions e futuro

In questi giorni a Riyad l'elettroshock c'è stato: ora è importante che i suoi effetti durino nel tempo. Non solo le conseguenze della scossa ma anche l'onda positiva di aver vinto un trofeo e averlo vinto così, rimontando le rivali storiche Juventus e Inter. Anche lo stesso Zlatan Ibrahimovic, senior advisor rossonero, è rimasto positivamente colpito dall'impatto di Conceicao e lo ha ringraziato davanti a tutti nello spogliatoio. Ora però bisogna subito rimettersi a lavorare perchè il vero obiettivo si chiama Champions League: Fiorentina e Lazio hanno perso qualche punto ultimamente e il nuovo Milan deve sfruttare il periodo per cercare di rientrare. Una rimonta in questo girone di ritorno, potrebbe garantire la conferma anche a Conceicao. Adesso però è troppo prematuro parlarne, testa al Cagliari.


Altre notizie
PUBBLICITÀ