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CorSera - Calabria: "Il nostro segreto è il gruppo. Felice per Pioli, se lo merita. Ibra? Abbiamo ancora bisogno di lui"

di Enrico Ferrazzi

Per uno come Davide Calabria, cresciuto nelle giovanili del Milan, lo scudetto conquistato domenica dai rossoneri ha certamente un sapore ancora più particolare: "Da ragazzino, fino ai quindici anni, non giocavo mai. Stavo sempre in panchina, ho anche pensato di smettere, e non una volta sola: non volevo gravare sui miei genitori che ogni giorno mi portavano da Brescia a Milano per l’allenamento. Ci costava un sacco di soldi, ma ho tenuto duro, abbiamo tenuto duro. Be’, questo scudetto mi ripaga di tutto" le parole del terzino milanista al Corriere della Sera. 

SCUDETTO - Sulla corsa al tricolore, Calabria ha poi continuato: "Quando abbiamo capito che avremmo vinto? Il primo giorno. Lo diciamo da tutta la stagione, lo scudetto era il nostro obiettivo. Avevamo le qualità e lo abbiamo dimostrato, fin dal primo giorno di ritiro. Ci voleva per il calcio italiano che Milan e Inter tornassero a questi livelli, è una rivalità che fa bene a tutto il movimento. È stato bellissimo sfidare l’Inter, che è una grande squadra e ha fatto benissimo negli anni passati. Ci divertiremo anche in futuro. Il segreto del nostro successo? Il gruppo. C’erano squadre più attrezzate, con più esperienza, che lottano al vertice da più anni di noi. Ma abbiamo sempre avuto la sicurezza di potercela fare. Si è creato il giusto mix di giovani ed esperti, che sono fondamentali per vincere. C’era un’energia particolare, la sentivamo". 

PIOLI E IBRA - Tra coloro che hanno più meriti ci sono sicuramente anche mister Stefano Pioli e Zlatan Ibrahimovic: "È arrivato che sembrava dovesse andare via in poco tempo - ha spiegato Calabria -. Non è stato facile lavorare con le difficoltà che c’erano. Ci ha ascoltato, noi lo abbiamo ascoltato. Ed è successo tutto questo. Sono orgoglioso e felice per il mister, se lo meritava. Ibrahimovic? È stato fondamentale. Zlatan è un campione che ha dato tanto. Spero possa stare meglio, ci è dispiaciuto abbia avuto problemi negli ultimi mesi, anche se è stato preziosissimo con la sua leadership, con le parole, i gesti. Spero possa stare meglio l’anno prossimo. Abbiamo ancora bisogno di lui". 

PAOLO MALDINI - Fondamentale anche la presenza in società e tutti i giorni a Milanello anche di una leggenda rossonera come Paolo Maldini. Queste le parole di Calabria sul dt milanista: "Paolo non vuole intromettersi negli affari di campo e credo faccia benissimo, il suo ruolo è diverso. Ma già vederlo a bordocampo ti dà qualcosa in più. Non ti puoi tirarti indietro e togliere la gamba". 

CHAMPIONS LEAGUE - In merito ai futuro obiettivi, Calabria ha invece dichiarato: "Vogliamo fare di più in Champions, senza dubbio. Il Milan è abituato a giocare ai vertici. Ora godiamoci lo scudetto, ma sappiamo cosa vogliamo dal futuro". 
 


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