Con Lui tornerebbe il vecchio Milan
Prima l'uscita dalla politica, poi l'immediato ritorno al ruolo effettivo di Presidente del Milan, Silvio Berlusconi potrebbe stupire ancora una volta. Adriano Galliani ha ammesso pubblicamente di non aver mai notato l'assenza del n.1 rossonero, perchè pur dovendo rinunciare alla carica ufficiale, il patron è sempre stato partecipe della vita e del progetto riguardante la sua "creatura". Se ne sta parlando molto in questi giorni e i pareri sono contrastanti. Berlusconi nuovamente presente e preso dall'attività legata al club, per alcuni ha l'effetto di uno scossone interno tanto importante, quanto inaspettato e difficile da assorbire. La personalità forte di colui che ha reso il Milan il club più importante del Mondo, potrebbe modificare quegli equilibri trovati nel tempo e che hanno spesso visto altri protagonisti, amministrare le questioni rossonere. I nostalgici, tutti coloro che abbinano i colori sociali e i tanti trofei al nome di Berlusconi, sono invece entusasti del realistico scenario di un eventuale ritorno. Il gruppo di nuovo in mano al proprio leader, una figura presente tutto l'anno e partecipe di ogni sviluppo, da quelli interni a quelli legati al mercato. Il giocattolo tornato a pieno nelle mai del "bambino" a cui apparteneva, la chiusura di un cerchio che potrebbe significare riapertura di un ciclo vincente a livello europeo. "Piango e caccio il grano", l'affermazione che negli ultimi anni è rimasta impressa nella mente dei tifosi rossoneri, potrebbe essere rivista in: "Caccio il grano e vinco", sì perchè è grazie al volere del Presidente che sono approdati in rossonero tanti campioni, ed è proprio grazie al suo ritorno e ai suoi investimenti che potrebbero approdarne altri in quel di Milanello. Il prezioso gioiellino esibito con vanto, come da sempre negli ultimi vent'anni, impreziosito da altre finiture di prestigio, in grado di arricchirne il valore nel tempo. Il Milan in mano a Silvio Berlusconi potrebbe tornare a primeggiare nel mondo, il sogno di un'intera tifoseria e chissà, anche quello del proprio Presidente.