Come cambia il Milan dopo l'incontro di New York? Ora comanda Furlani, Ibra fa un passo indietro
Come cambia il Milan dopo l'incontro Furlani-Cardinale negli Stati Uniti? Se lo chiedono tutti i tifosi milanisti che sperano in primis che dopo questo vertice ci sia maggiore chiarezza nel club di via Aldo Rossi. L'ad rossonero è volato nei giorni scorsi a New York per parlare con il numero uno di RedBird (e anche altri manager del fondo americano) ed è tornato in Italia con la certezza che avrà più potere decisionale. In pratica ora al Milan comanda lui.
COMANDA FURLANI - Lo scrive questa mattina Tuttosport che spiega che si tratta di un messaggio forte a chi sta al di fuori del Milan e si chiedeva, legittimamente, quali fossero i rapporti di forza in seno alla società, con il duopolio Furlani-Ibrahimovic che qualche dubbio aveva fatto nascere sulla reale catena di comando milanista. L'ad, che ha potere di firma e quindi ogni decisione doveva passare già da lui, ora avrà un peso maggiore anche sulle questioni tecniche ed è atteso fin da subito da un compito molto importante, vale a dire la scelta del nuovo direttore sportivo. I nomi caldi sono sempre quelli di Igli Tare e Fabio Paratici, ma non è escluso che poi escano altri profili, compresi dirigenti che sono attualmente ancora sotto contratto con altri club.
RIASSETTO AREA SPORT - Con l'arrivo di un nuovo ds, ci sarà anche un riassetto dell'area sportiva del Diavolo: l'attuale dt Geoffrey Moncada, il cui contratto andrà a scadenza il prossimo anno, tornerà al comando dell'area scouting, mentre Zlatan Ibrahimovic farà di fatto un passo indietro e potrebbe fare davvero l’advisor di RedBird sul Milan, affiancando il nuovo ds e sostenendolo con la forza della sua figura. A controllare il tutto ci sarà, come detto prima, l'ad Giorgio Furlani che non vigilerà più solo sui conti della società di via Aldo Rossi.