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Caldara a MTV: "Cambiamento radicale difesa a 3 e quella di Gattuso, ora voglio giocare in Europa col Milan. L'intesa con Romagnoli..."

di Daniele Castagna

In una lunga intervista esclusiva concessa ai microfoni di Milan TV, Mattia Caldata si racconta a 360°. Dalle prime impressioni nell'universo rossonero al lavoro quotidiano con mister Gattuso, ecco le sue dichiarazioni: "Quando sono arrivato è stato tutto un po' difficile perché mi sembrava un mondo nuovo e immenso, fortunatamente Conti mi ha aiutato ad ambientarmi velocemente e ora mi trovo bene con i compagni e con tutto ciò che circonda il Milan. Ho un rapporto sul campo e fuori splendido con tutti, stiamo cercando di creare un bel gruppo".

L'aiuto dei tuoi ex compagni all'Atalanta: "Sono felice di averli trovati qui e sono due ottimi giocatori. Non vedo l'ora che torni Andrea perché è stato sfortunatissimo e ci darà una grossa mano".

Il cambio di modulo da Gasperini a Gattuso: "È stato un cambio radicale, passare dalla difesa a 3 con i movimenti a uomo alla zona a 4. È stato un mese intenso, sto cercando di recuperare tutto il lavoro dei miei compagni per giocare il prima possibile".

Il rapporto con Romagnoli, Musacchio e Zapata: "C'è molta intesa. Giocando a 4 serve una lettura identica della situazione, mandando in fuorigioco l'avversario altrimenti si creano situazioni scomode. Mi sto adattando alle indicazioni del mister anche alla nozione di palla coperta e palla scoperta".

Le differenze di mister Gattuso: "È sempre con noi sul campo, ci riempie di pacche ed incorraggiamenti quindi sono veramente felice di essere qui"

La voglia di giocare in Europa con il Milan: "Ho provato l'emozione l'anno scorso e cambia tutto, gente internazionale e ritmi molto più veloci. Servirà recuperare subito dopo le partite perché giocando ogni 3 giorni è fondamentale, vogliamo fare bene campionato e Europa League. Poi ho visto campioni vincere tutto al Milan in Europa, in particolare le Champions, quindi vestire questa maglia in Europa è un orgoglio".

Avere Maldini a Milanello: "Non ci avevo mai pensato prima, è una figura fondamentale per tutti noi e vederlo quotidianamente è una spinta in più. Dobbiamo riportare il Milan dove merita"

La sfida contro l’Atalanta: “Giocare contro le squadre di Gasperini è complicato a livello fisico. Tira fuori il meglio dei suoi giocatori sotto questo aspetto. Dovremo correre molto, stare attenti alle loro palle in profondità, al loro schema di gioco. Dovremo farci trovare pronti perché giocheranno a viso aperto e proveranno a vincere”

Il ritrovare l’Atalanta: “Fa piacere, ho condiviso con loro esperienze uniche. Ora è un’altra storia, domenica dobbiamo vincere noi perché vogliamo fare un grande campionato e vogliamo vincere tutte le partite”

La Nazionale e il giocare con Romagnoli e Donnarumma: “Giocare insieme con la stessa persona con Alessio aiuta a pensare allo stesso modo e a prendere le letture difensive uguali. Questo aiuta molto e ci si conosce di più. Avere Gigio dietro aiuta molto. Sono felice di essere al Milan e di giocare con loro”

Qualcuno da cui è stato impressionato: “Avevo giocato contro Higuain ma vederlo in allenamento è un giocatore fortissimo, forse il migliore centravanti in Italia”

La lettura: “C’è sempre tempo. Il campo occupa una parte della giornata”

Il come è cambiata la giornata a Milanello: “I ritmi sono quelli. Il Milan ha una risonanza mediatica diversa rispetto all’Atalanta ma io rimango me stesso”

Gli obiettivi: “Il primo è quello di imparare i concetti che vuole il Mister, poi giocare con più continuità possibile e aiutare la squadra”

Gli obiettivi di squadra: “Serve avere degli obiettivi. Il Milan merita di stare in Champions, il nostro obiettivo è quello. Sappiamo che non è semplice, ma abbiamo i giocatori e dobbiamo avere la consapevolezza di poterlo fare”.  


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