Buona la prima. Dalla Polonia alla Polonia

11.11.11 e l'esordio di Abate con la maglia azzurra avviene con l'11 sulle spalle e dura ben 90 minuti. Due anni ad altissimo livello gli hanno permesso di raggiungere questo sogno, di entrare a far parte dei migliori per rappresentare il proprio paese. Lo Stadion Wroclaw è lo scenario del sogno, il paese delle meraviglie di Ignazio. L'emozione dell'inno dev'essere stata forte, di quelle che non scordi mai come canta Vasco Rossi. L'unico titolare rossonero nella formazione azzurra è proprio Abate, gli altri due, Nocerino e Aquilani si aggregheranno al terzino al 18esimo della ripresa. Gli avversari non sono dei più docili, i biancorossi hanno appena battuto 2 a 1 in amichevole l'Argentina, pur senza Messi e in casa vogliono ben figurare sospinti da un pubblico molto caldo. L'emozione lo inchioda sulla linea dei quattro difensori per i primi 15 minuti quando decide di prendere palla ed esibirsi in una sgroppata sulla destra. Abate punta il diretto avversario e lo lascia sul posto, il suo scatto nel breve è devastante per chiunque, lo stesso Ignazio se n'è accorto negli ultimi tempi. Prima azione personale, primi applausi e primo calcio d'angolo conquistato. In difesa è attento e limita le incursioni degli esterni polacchi. Per Prandelli, sempre propositivo nel calcio che propone, una gioia arriva anche dal reparto difensivo. Zero gol incassati, grazie anche ad un ottimo Buffon che neutralizza un rigore per fallo in area di Ranocchia.
Tornando alla prima di Ignazio Abate, il terzino rossonero può uscire dal campo a testa alta in virtù di uno scout da protagonista. 45 passaggi, oltre l'85% andati a buon fine, due cross cinque contrasti vinti e due falli commessi.
Prandelli può contare sulla freccia destra del Milan, quell'Ignazio Abate che corre ed è protagonista con la magia dei campioni d'Italia.
Dalla Polonia per ritornarci, questa volta per giocare molto più di una semplice amichevole… Polonia/Ucraina 2012 ti aspetta.