Bomba Kakà: le ultime
Ci risiamo. Riecco le voci di un riaccostamento di Ricardo Kakà al Milan. La voce si sussegue da anni ovvero da quando l’ex trequartista rossonero ha iniziato ad avere i primi problemi a Madrid, soprattutto con la gestione Mourinho. La bomba sganciata ieri da El Confidential ha fatto subito rumore perché una possibile rescissione di Kakà dalle merengues avrebbe ingolosito e non poco molti top club europei e l’accostamento alla sua vecchia società è stato tanto facile quanto immediato. Ma la situazione non sta proprio così. Secondo alcune verifiche effettuate, il giocatore non avrebbe chiesto - al momento - nessuna rescissione contrattuale al Real Madrid che, allo stesso tempo, non sarebbe per nulla intenzionato a concedergliela visto che il suo cartellino è ancora valutato sui 20 milioni di euro che il Madrid ha tutte le intenzioni d’incassare qualora decidesse sul serio di mettersi a trattare con qualche club. Club che non sarà il Milan a meno che le cose non cambino in maniera drastica e solo in quel caso, con Kakà in lista gratuita, gli scenari potrebbero cambiare. Stando allo stato attuale delle cose, cade sul nascere l’ipotesi di un possibile asse con il passaggio di Ibrahimovic alla corte del suo mentore Mourinho. In primis il Real non ha bisogno di una terza punta di tale peso e spessore vista già la presenza di Higuain e Benzema. In secondo luogo, vista l’austerity spagnola, la casa blanca non può permettersi un ingaggio (ennesimo oltre i 10 milioni di euro) per un giocatore prossimo ai 31 anni. In terzo e ultimo luogo, ma solo per filo logico, Ibra non ha alcuna intenzione di tornare a giocare in Spagna dopo la non felice esperienza al Barcellona. Il presunto interessamento del Real per Boateng, inoltre, non libererebbe in maniera automatica la pista Kakà in rossonero anche perché, in quel di Milanello, le minestre riscaldate non hanno mai funzionato, nemmeno a 0 euro.