Bojan e il Milan: tre condizioni per proseguire insieme
Arrivato in rossonero come alternativa a Kakà (di cui ha "ereditato" anche il numero), Bojan Krkic non è sembrato particolarmente turbato dalle responsabilità, garantendo determinazione per la sua nuova avventura in rossonero: "Il Barcellona è il passato, - Ha dichiarato a "La Gazzetta dello Sport" - io sono qui per vincere con la mia nuova maglia numero 22“. L'attaccante spagnolo, già alla conferenza stampa di presentazione, aveva fatto presente di voler restare al Milan. Un'aspettativa che dipenderà da tre importantissimi aspetti: il rendimento del calciatore, la disponibilità economica societaria e, infine, le reali intenzioni del Barcellona. Se Bojan si ambienterà e dimostrerà appieno le sue doti, risfoderando l'immenso potenziale espresso in Spagna, i vertici di via Turati potrebbero convincersi nell'elargire ai blaugrana la cifra del riscatto. Il Milan ha un'opzione di 15 milioni circa, mentre la società catalana detiene un diritto di contro-opzione pari a 18 milioni. Il Barça, per riprendersi il giovane calciatore, sarebbe quindi obbligato a riconoscere ai rossoneri un premio valorizzazione di 3 milioni. Quest'ultimo elemento sarà fondamentale, in quanto potrà orientare in un senso, o nell'altro, il destino del ventiduenne di Linyola. Averlo dato in prestito in Italia, per due anni consecutivi, non sembra un indice di fiducia nei confronti del ragazzo, vista la cura riservata ai prediletti della Cantera blaugrana. Se però la stagione di Bojan fosse scintillante, tanto da convincere il Milan al sopracitato esborso, anche le idee del Barcellona potrebbero modificarsi. A quel punto diventerà decisivo anche il volere del calciatore, la cui preferenza dovrebbe giocare un ruolo fondamentale in tale vicenda. Per arrivare a ciò, oltre ad un lasso temporale notevole, ci sarà bisogno di una stagione da protagonista del giovane attaccante: un elemento fondamentale perchè gli eventi successivi si possano verificare.