Bennacer, Pobega, Krunic... Milan, guida al centrocampo per il prossimo mese e mezzo
Ismael Bennacer probabilmente a gennaio partirà per la Coppa d'Africa (qui le sue dichiarazioni ai nostri microfoni) visto che è stato pre convocato. Tommaso Pobega, sfortunatamente, starà fuori per un tempo mediamente lungo; ad oggi non è ancora possibile quantificare le tempistiche dopo l'infortunio che coinvolge il tendine rimediato domenica, lo si scoprirà a grandi linee solo nel controllo specialistico della prossima settimana. Rade Krunic, da perno insostituibile del centrocampo è diventato una delle ultimissime scelte, tanto da non riscaldarsi nemmeno nel secondo tempo delle ultime partite: suonano forte le sirene turche del Fenerbahce. Ma suonare non basta, serve un'offerta concreta e seria. Ruben Loftus-Cheek, che quando la forma fisica lo accompagna è tra i migliori in Serie A, ultimamente sta giocando non al massimo delle sue possibilità. Pioli nelle scorse settimane aveva parlato di infiammazione alla zona puboadduttoria. Provando ad andare oltre, magari sbagliando e magari no, si può pensare anche ad un principio di pubalgia: si spiegherebbe anche il forfait per Lecce e la costante sensazione che l'inglese stia giocando col freno a mano tirato.
"Rimangono" Reijnders, al top contro il Monza ma entrato in diffida, Musah, da capire quando recupererà dall'affaticamento muscolare, e Adli, che ad oggi non ha mai convinto del tutto nonostante il grande impegno. Non c'è nessun tipo di pausa tra Natale ed Epifania, con il mese di gennaio che vedrà il Milan affrontare Cagliari in Coppa Italia, Empoli, Roma, Udinese e Bologna in Serie A. E a febbraio ci sono subito Napoli, Rennes ed Atalanta. Va da sé che tutti i dubbi che permeano il centrocampo vadano tramutati quanto prima in certezze.
Nel caso in cui il Fenerbahce non portasse l'offerta giusta allora Krunic potrebbe essere arruolabile, così come Loftus-Cheek potrebbe smaltire questi fastidi che lo stanno condizionando. Può arrivare anche una mano dal mercato, ma va capito in che modo un investimento a centrocampo si incastra con le altre priorità, come l'eliminazione dalla Champions League abbia intaccato la possibilità di investire anche a gennaio e che tipo di occasioni si potranno cogliere. La soluzione più organica, magari "rischiosa" inizialmente ma che nel medio-lungo periodo può regalare vantaggi enormi porta alla Primavera di Abate. Dopo l'esordio da sogno di Simic, il record di Camarda e l'utilizzo in crescendo di Bartesaghi si può pensare di andare a coinvolgere anche Kevin Zeroli, centrocampista italiano classe 2005 capitano della Primavera. Il suo percorso con Abate è decisamente positivo e, in caso di emergenza, si potrebbe pensare a lui.
Dopo la vittoria di domenica, impreziosita dal gol di Simic, Pioli ha dichiarato a DAZN a proposito dei giovanissimi: "C'è un bel lavoro del settore giovanile: ci sono tanti giocatori di prospettiva e devono contiunuare a lavorare con questa serietà e volontà. Devono sfruttare queste situazioni e noi dobbiamo avere pazienza con loro". Ecco, questa è sicuramente un'occasione che Zeroli può sfruttare: un mesetto e mezzo di Prima Squadra per sopperire, almeno numericamente, ad assenze e situazioni particolari. Poi magari potrà anche rivelarsi non pronto, ma nel calcio non è mai morto nessuno per aver dato fiducia ad un diciottenne.