Basta primi tempi soporiferi
Milan noioso e soporifero nei primi tempi di questo inizio stagione, una squadra che oltre a non dare spettacolo, mostra limiti su limiti e alla fine non coglie neanche il risultato, cosa aggiungere? Oltre ciò vanno analizzati i fattori caratteriali e organizzativi, da non sottovalutare. La squadra entra in campo con il piglio sbagliato, rinunciataria, impacciata, poco organizzata e spesso poco conscia del suo valore (almeno contro avversarie sulla carta inferiori). Sono partiti fuoriclasse e campioni unici per calibro e carisma, il mercato in entrata ha fatto registrare tanti nomi nuovi, più o meno giovani, accomunati da poca esperienza e dal fattore sorpresa. Esclusi Bojan, Pazzini, De Jong, Zapata e Montolivo che comunque hanno molto ancora da dimostrare in un top-club, gli altri sono sicuramente buoni giocatori da far crescere, ma ad oggi poco più che scommesse. Questo può essere uno dei motivi per i quali il Milan entra in campo quasi sulle gambe, senza quella cattiveria di chi sa che una volta udito il fischio iniziale, deve partire a mille per aprire e chiudere la partita quanto prima. A ciò va aggiunto anche il livello qualitativo della rosa attuale, neanche minimamente paragonabile al peggior Milan degli ultimi dieci anni. Allegri chiede tempo, la logica non gli da torto, i giocatori sono nuovi, il carattere è ancora a livelli bassissimi, quindi solo il tempo potrà contribuire ad accrescerlo, così come a mostrarne i risultati, ma il tabellino piange e i numeri mettono fretta a squadra e tifosi. Già da Udine i supporters milanisti e la società, sperano di vedere un Milan "indiavolato", deciso a far risultato e cattivo, non quello molle che prima pregiudica la gara, poi si appiglia ad un confusionario tutto per tutto, con la speranza che la sorte o chi per lei, regali un miracolo calcistico alla squadra. Il tempo stringe e la pazienza viene a mancare, o i rossoneri ripartono a mille, o dovranno continuare a barcamernarsi nelle sabbie mobili.