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Basta chiacchiere

di Stefano Maraviglia

Strano inizio di stagione per il Milan, prima tanti infortuni e colpi bassi rifilati dalla malasorte, poi polemiche o accenni, l'ambiente rossonero sembra molto diverso da quello di un anno fa. Non è tanto la posizione in classifica a dover preoccupare, ma una struttura che ha accusato qualche falla per diversi motivi. Inutile nascondersi, la goccia che ha riempito il vaso è quella lanciata da Ibra e tutto il marasma che ne è seguito, è solo l'effetto inevitabile e per certi versi dannoso. Adriano Galliani maestro dell'arte diplomatica, ha impiegato poco tempo per minimizzare e sbollire la questione, ma la mente se non sollecitata da altri eventi di una certa levatura, fatica a metabolizzare alcune affermazioni e certi momenti. Serve una vittoria al Milan, anzi urge un filotto di vittorie così come accaduto lo scorso anno, a giovarne sarebbe in primis la classifica e lo stesso ambiente, rattristato per tanti episodi sfavorevoli. Per tornare a sorridere in campo e "demolire" gli avversari come accaduto lo scorso anno, tutto può tornare utile, tranne le chiacchiere. Fortuna, recuperi, tranquillità, scelte azzeccate e gol, sono questi gli ingredienti per una dolce risalita, polemiche, dubbi e parlare spicciolo, sono invece le costanti da evitare. Il Palermo è da sempre una di quelle bestie nere, ma di un nero particolarmente intenso. Sconfiggere il "demone" sarebbe già un ottimo punto di partenza, farlo con merito e grazie ad una prestazione corale potrebbe rinfrancare l'ambiente e caricare i suoi interpreti parsi più scarichi. Cancellare la triste gita di Torino è il diktat imposto dai vertici di via Turati, modi e maniere spetta ad Allegri e al gruppo deciderli, ma tornare a conquistare i tre punti è d'obbligo. Fatti e non...chiacchiere, a Milanello deve cambiare il vento e tornare presto il sereno


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Mercoledì 25 settembre
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