Bagarre italo-spagnola
L'Atalanta nel mirino come primo impegno della lunga serie, qualche dubbio legato all'undici titolare che sfiderà i bergamaschi e tanta concorrenza, all'interno di un gruppo comunque solido. Allegri è chiamato a scegliere, anche se la situazione offre soluzioni quasi obbligate. Nonostante le tante e importanti assenze in attacco, il mister rossonero sa che in avanti c'è un "duello" in corso per una maglia: Bojan sfida El Shaarawy. Lo spagnolo che in rossonero ha vissuto solo pochi minuti da protagonista, insidia l'italo-egiziano, parso pimpante in Nazionale, meno con il suo club. Il ruolo assegnatogli dal tecnico e l'esplicita richiesta di supportare attivamente la manovra anche in fase difensiva, lo hanno sicuramente frenato e responsabilizzato, da quì il risultato di prove poco brillanti. In fase offensiva c'è da dire, non si è ancora visto il fantastico giocatore che il Milan ha acquistato dal Genoa, impegnandosi tanto a livello economico e "materiale" (il cartellino di Merkel è entrato nella trattativa), ma gli alibi ci sono tutti. I nerazzurri a San Siro proveranno il colpaccio, ma i rossoneri non possono steccare la seconda partita in casa, dunque, in campo scenderà chi sta meglio e magari, chi vanta una maggiore carica emotiva. Da questo punto di vista El Shaarawy e Bojan partono quasi alla pari, il n.92 è tornato galvanizzato dagli impegni internazionali, lo spagnolo invece scalpita per esordire dal primo minuto, avanti ai suoi nuovi tifosi e poter godere così, di un lasso di tempo importante e corposo, in grado di metterlo nelle condizioni migliori. Entrambi rapidi quanto fantasiosi, decisi a conquistarsi la maglia e la fiducia dell'allenatore, pronti a stupire i tifosi e diventare grandi, in un Milan che oggi ne ha davvero bisogno, ma che soprattutto, dopo tanto, ne offre l'occasione.