.

Anno nuovo, solito immenso Ibra

di Antonio Vitiello

L’ultima volta del Milan a Bergamo fu 1-1 con gol di Ronaldinho, questa volta sostanzialmente è cambiato che in campo c’erano Zlatan Ibrahimovic e Kevin Prince Boateng. Perché per il resto la prestazione dei rossoneri all’Atleti Azzurri d’Italia è stata molto sofferta di fronte ad un’Atalanta caparbia. Come al solito lo svedese ha risolto la partita da solo, prima trasformando il rigore al 22’ del primo tempo dopo che Rizzoli aveva fischiato un fallo ingenuo di Manfredini su Pato, poi ha chiuso il match fornendo su un piatto d’argento l’assist del 2-0 a Boateng. Il Milan porta a casa il risultato, la certezza di avere in squadra l’uomo più decisivo del campionato e la buona intesa tra Ibra e Robinho, entrato solo a 15 minuti dalla fine. Allegri però dovrà lavorare ancora molto, perché il gioco stenta ancora a decollare e solo nel finale di secondo tempo con un paio di belle azioni dello svedese, si sono visti sprazzi di vero Milan.

MILAN IN DIFFICOLTA’ - L’Atalanta ha saputo imbrigliare la formazione di Allegri, arrivata a Bergamo con l’emergenza a centrocampo e in difesa. Perché se Mexes e Thiago Silva hanno tenuto benissimo il muro davanti ad Abbiati, i due laterali sono spesso adanti in difficoltà, soprattutto dalle parti di Zambrotta, dove Schelotto ha fatto il bello e il cattivo tempo. Anche alla luce di ciò, la dirigenza dovrebbe pensare bene di rinforzare due reparti che hanno ancora delle lacune. Il centrocampo ha gli uomini contati, il terzino sinistro manca del tutto. Il 2-0 in casa dell’Atalanta ha comunque diversi aspetti positivi. Il primo è che il Milan tiene ancora a distanza l’Inter, nella settimana del derby.

SEMPRE DECISIVO - Poi che il 2012 ha restituito uno Zlatan Ibrahimovic ancora più in forma. Gol e assist anche oggi, e raggiunta quota 12 marcature in stagione, solo due in meno rispetto alla passata annata, ma con il girone di ritorno ancora da disputare. Pato invece è apparso ancora sotto tono. Bravo in occasione del rigore, e sfortunato nel colpire il palo di testa ad inizio secondo tempo. Poi tanta confusione, poca corsa e scarso dialogo con Ibrahimovic. E’ stato positivo invece l’ingresso di Robinho. Un quarto d’ora per rianimare l’attacco rossonero e far capire di essere il partner ideale dello svedese. Spettacolare lo scambio in velocità che ha portato Ibra al tiro, interessante anche il suggerimento in area per l’inserimento di Nocerino, il quale però si è incartato da solo.

IL RITORNO – E’ tornato al gol anche Boateng. Il ghanese non ha giocato la sua miglior partita, anche perché Allegri gli ha chiesto sacrificio e protezione davanti la difesa. Boateng però ha dimostrato che la sua posizione ideale è a ridosso delle punte. Infatti a 10 minuti dal termine concretizza uno splendido assist di Ibra, entrando di prepotenza nel cuor dell’area atalantina per poi scaricare la sfera sotto la traversa, lì dove Consigli non poteva arrivarci. Il ghanese quindi dopo il problema fisico che gli ha impedito di lavorare al meglio in Dubai, è tornato ad essere decisivo, con un gol pesante.

VERSO IL DERBY – Contava ottenere i tre punti per arrivare al derby con le distanze inalterate. Otto punti di distacco sono tanti e i rossoneri si alleneranno con serenità durante la settimana. La trasferta di Bergamo era temuta da molti rossoneri proprio perché poteva nascondere tante insidie, e lo dimostrano i 22 mila spettatori che hanno affollato le tribune dell’Atleti Azzurri d’Italia sorreggendo fino all’ultimo secondo gli 11 nerazzurri in campo. Il Milan inizia con il piede giusto il 2012 e tra sei giorni arriva la partita più sentita dell’anno.


Altre notizie
PUBBLICITÀ