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Ambro, una nuova posizione per un nuovo contratto

di Pietro Mazzara

Cambiare posizione per dare maggior equilibrio alla mediana e consentire al Milan di finire l’anno da primo in classifica nonostante la sconfitta nell’ultima uscita con la Roma. E’ quello che è successo a Massimo Ambrosini che nell’ultimo mese e mezzo ha abbandonato il ruolo di terzo di centrocampo per piazzarsi davanti alla difesa, nel ruolo che era di proprietà esclusiva di Andrea Pirlo. Il nuovo assetto tattico varato da Allegri che prevede di base, la presenza di tre mediani a copertura dell’ultima linea ha consentito al Milan di trovare l’equilibrio tanto ricercato in avvio di stagione tant’è che ora si pensa addirittura ad un possibile ritorno, in determinate occasioni, al 433 di inizio stagione. Il pesarese, che dalla sfida contro il Bari si è ripreso posto in squadra è fascia di capitano, dopo un mese abbondante di stop ai box per infortunio, è stato uno dei cardini principali della fuga milanista. La sua intelligenza tattica, unita allo spirito da condottiero, hanno fatto si che Allegri non potesse fare a meno di lui. Il suo futuro è ancora in bilico, visto che in contratto gli scade a giugno ma ad un Ambro così sarà dura rinunciare.
 


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