Allegri un pò meno in bilico, per il Milan ora c'è la prova derby
La prova convincente del Milan a San Pietroburgo ha riportato un minimo di convinzione in più tra gli uomini di Massimiliano Allegri, migliorati nell'approccio alla partita e nel carattere visto nell'arco del match. Non era semplice vincere in casa dello Zenit, imbattuto dal 2008 tra le mura amiche. Per Allegri si tratta della seconda vittoria esterna in Champions da quando guida i rossoneri, l'ultima fu nel 2010 contro l'Auxerre con gol di Ibra e Ronaldinho, e probabilmente si tratta di una vittoria chiave per la stagione del Milan e del tecnico stesso. La prima prova è stata superata, seppur con qualche difficoltà di troppo e una buona dose di fortuna in occasione delle due autoreti, il Milan porta a casa un successo vitale per la classifica in Champions e per il morale. Trascinato da un inarrestabile El Shaarawy, entrato nella storia del club perchè risulta essere il marcatore più giovane del Milan in Champions, Allegri può finalmente tirare un sospiro di sollievo e arrivare al derby con più fiducia. Perdere entrambe le sfide sarebbe stato disastroso per il livornese, ora invece è a metà dell'opera. Domenica c'è una delle gare più attese e sentite dell'anno e i rossoneri ci arrivano con un briciolo di condizione in più. Se non altro perchè hanno finalmente capito che il modulo migliore da adottare è il 4-2-3-1 e che senza lottare per novanta minuti i risultati non cadono dal cielo per pura casualità. Lo stesso Galliani dopo il 3-2 allo Zenit ha fatto capire che condivide in pieno le scelte del tecnico: “Con questo modulo avevamo vinto a Madrid 3-2, una vittoria che ci dà slancio. La squadra sta crescendo, a Parma meritavamo di vincere, stasera ce l’abbiamo fatta, credo che stiamo ritornando. E’ una squadra che gioca con molto cuore, stasera anche con un po’ di buona sorte dopo tanta cattiva sorte. Questa è una vittoria che conterà molto, darà slancio in Champions, domenica vediamo cosa succede ma ci arriviamo con un altro spirito”. Diversi giocatori stanno trovando una forma fisica migliore e questo consente al tecnico di poter pescare più su vasta scala. Al momento solo Pato è l'uomo da aspettare, per il resto sono più o meno tutti a disposizione. Il successo in casa dello Zenit ha migliorato la posizione dell'allenatore che ora dovrà completare l'opera vincendo il derby per tornare ad essere al sicuro. Così come lo stesso Galliani che invece ha avuto a che fare con un inizio di settimana difficile in cui è stato più volte “scaricato” dai media, fautori di una rivoluzione già pronta a fine anno in casa Milan. “Speriamo adesso la finiscano con i soliti ribaltoni, il fronte romano dovrebbe stare tranquillo”, ha chiuso l'ad rossonero.