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Allarme centrocampo: in Europa sono dolori

di Matteo Calcagni

Mathieu Flamini rischia un lunghissimo stop: il movimento innaturale del suo ginocchio sinistro, nei minuti finali del Trofeo Berlusconi, potrebbe essere costato carissimo al centrocampista francese. Se il responso clinico sarà nefasto, con la paventata lesione o rottura del legamento crociato, l'ex Arsenal sarà costretto a dover saltare almeno metà della prossima stagione. Se in campionato, anche alla luce dell'imminente arrivo di Aquilani, la mediana rossonera potrebbe reggere, l'opposto si potrebbe dire per la parallela avventura in Champions League. Oltre alla probabile assenza di Flamini, che anche nella migliore delle ipotesi sarà comunque indisponibile per qualche mese, il Diavolo dovrà fare a meno anche di Rino Gattuso. Il mediano calabrese, squalificato dalla Uefa a causa della testata a Joe Jordan, dovrà scontare altre quattro giornate nella massima competizione europa. Per buona parte del girone di qualificazione, dunque, Allegri rischierebbe di ritrovarsi con gli uomini contati, come accaduto la scorsa stagione contro il Tottenham. E' vero che Boateng potrebbe essere comunque utilizzato in mediana ma, anche in ottica "robustezza", gli unici incontristi a disposizione sarebbero Ambrosini e van Bommel, entrambi trentaquattrenni. Alla luce di quanto accaduto al transalpino, salvo responsi clinici miracolosi, è dunque probabile che la dirigenza rossonera non si fermi ad Alberto Aquilani. Il nome di Marco Parolo è molto in voga nelle ultime ore, ma non è da escludere ad un colpo ad effetto sul finale, non essendo previsti esborsi economici immediati per l'ex centrocampista giallorosso.


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