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Al di là dei moduli

di Antonio Vitiello

La differenza è troppo evidente per non essere notata. Il Milan del primo tempo e quella della ripresa sembravano due squadre totalmente diverse, eppure gli uomini in campo erano gli stessi. A molti dopo i primi 45 minuti di Udine sono venute in mente le parole di capitan Ambrosini: “Gli infortuni contano relativamente, ma la differenza la fa la cattiveria”. A metà partita il Diavolo era sprofondato al terzo posto, potenzialmente a -7 dalla Juventus. Poi la reazione che tutti si aspettavano, l’orgoglio dei campioni d’Italia che esce fuori con colpevole ritardo, ma che alla fine risolve una partita di importanza sesquipedale. Allegri nell’intervallo avrà agito sulla psicologia dei suoi, perché gli stessi 11 sono rientrati dal tunnel del Friuli completamente trasformati. Nel primo tempo sembravano disorientati e poco incisivi, in balia di un’Udinese pungente e con le idee chiare. Già nei primi minuti della seconda frazione di gara si è vista una squadra con quella “cattiveria” che Ambrosini aveva pubblicamente invocata. Il capitano, nonostante i limiti legati all’età e alle sue caratteristiche di gioco, è stato senza dubbio uno dei meno negativi del primo tempo. E’ da lui che è nata la riscossa, la volontà di rivoltare la partita come un calzino e condurre in porto un successo su un campo quasi inespugnabile. La reazione avuta dal Milan fa chiaramente riflettere sul comportamento dei giocatori prima del fischio d’inizio. Probabilmente al di là dei moduli e di chi viene schierato da titolare è fondamentale l’approccio alla gara. Essere mentalmente preparati alla battaglia, per cercare di condurre in porto la vittoria a qualsiasi costo, è il quid che Ambrosini ha chiesto ai propri compagni e che fino allo schiaffone di Udine non era uscito fuori. La Juve non ha mai perso quest’anno proprio perché gli undici di Conte sembrano indemoniati dal primo all’ultimo minuto, pur avendo una rosa inferiore a quella rossonera. Il carattere, la cattiveria e la fame sono componenti che vanno al si là degli uomini e dei moduli.


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