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Al Bentegodi non solo tre punti: scatta anche una scintilla...

di Matteo Calcagni

Indiscrezioni, voci insistenti e poi conferme. La prova di Francesco Acerbi, proprio sotto gli occhi del suo procuratore allo stadio Bentegodi insieme ai dirigenti rossoneri, ha fatto scattare la decisiva scintilla. Il difensore, ventiquattro anni compiuti lo scorso febbraio, è in comproprietà tra Chievo e Genoa: l'idea di Galliani è di rilevare la metà in possesso dei gialloblù, mantenendo la compartecipazione con il Grifone. Il giovane centrale, intercettato dopo il match contro il Milan, ha manifestato tutta la sua soddisfazione per l'interessamento del Diavolo: "Sono milanista quindi è naturale che ci andrei al volo, - ha dichiarato a "Sky Sport" - sarei orgoglioso di andare al Milan”. Alle importanti parole di Acerbi sono susseguite quelle del DS del Chievo Sartori, intervistato da "Tuttomercatoweb.com": "Francesco è stata una piacevolissima sorpresa, ci ha messo qualche mese prima di adattarsi alla serie A, ma alla fine gli va dato merito di essersi calato nella realtà. Saremmo felici di dare la nostra metà al Milan". Il roccioso centrale è esploso in questa stagione a Verona, dopo aver vestito le maglie di Reggina e Pavia. Singolare che, dopo essere stato acquistato dal Genoa nel 2011, Acerbi sia stato ceduto in comproprietà al Chievo nell'operazione Constant, vecchio pallino in casa rossonera. Se tutto andrà in porto, e così sembra, il Milan si aggiudicherebbe (seppur in compartecipazione) uno dei centrali più promettenti del panorama italiano. Dopo aver lasciato andare Davide Astori, ceduto definitivamente al Cagliari la scorsa estate, la dirigenza milanista si è finalmente decisa a puntare su un giovane di ottima prospettiva. Se Acerbi arriverà a Milanello, si potrebbero abbassare le percentuali di approdo del duo Natali-Tomovic, a meno che in via Turati non stiano pensando ad un vero e proprio ribaltone del pacchetto difensivo.


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