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Affare Tevez: la gara tra cugini può favorire il Milan

di Federico Albert

L'inserimento del Psg nella corsa a Carlitos Tevez ha scosso l'ambiente rossonero, mettendo in allarme i tifosi rossoneri che auspicavano una chiusura veloce della trattativa. Partiamo col dire che Galliani è apparso rilassato e sicuro ai microfoni di Milannews, forte di un accordo raggiunto con il giocatore, per cui il Milan resta la prima scelta.Molti giornali si sono lanciati in iperboliche fantasie sul fatto che il legame di parentela che lega i presidenti di City e Psg possa favorire la trattativa, tralasciando alcuni aspetti delle vivaci personalità dei due proprietari.Mansour Bin Zayed, presidente del City e suo cugino Tamim Al Thani, numero uno del Psg, sono due ricchissimi emiri da sempre in competizione uno con l'altro. Una continua gara a chi ha di più, chi ha la squadra più bella, la casa più bella e la nave più bella.Un duello a colpi di milioni in cui difficilmente uno favorirà l'altro. Pensate quindi se Tevez dovesse fare le fortune del Psg, come potrebbe sentirsi il buon Mansour, magari deriso dal cugino vincitore di questa piccola sfida.
Le nostre ovviamente sono scherzose supposizioni, frutto della tranquillità infusaci dall'amministratore delegato del Milan che mai si sbilancia senza avere qualcosa in mano.
Il Milan, forte dell'accordo con Tevez, aspetterà che il City dia il benestare all'operazione, sperando che Carlitos non si faccia tentare dalla cascata di petroldollari che finirebbero nelle sue tasche qualora accettasse di trasferirsi all'ombra della Tour Eiffel.

 

 


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