Adriano, da oggi sei leggenda
Un uomo, una leggenda. Adriano Galliani verrà introdotto, nella giornata odierna, nella hall of fame del calcio italiano per la categoria dirigenti. L’Amministratore Delegato del Milan è stato inserito in questa speciale arca della gloria per i suoi grandi meriti e per il grande lavoro profuso in oltre 25 anni di attività ad alti livelli nei quali ha vinto 28 trofei tra nazionali, europei e mondiali oltre ad aver messo in calce la propria firma su decine di acquisti che hanno fatto scritto pagine memorabili della storia del Milan. Certo, alcuni diranno che lo stesso Galliani si è macchiato di uno degli episodi più incresciosi dell’epopea berlusconiana come il ritiro della squadra a Marsiglia, ma non è una macchia a poter nascondere quanto di buono ha fatto questo straordinario dirigente che, tutt’oggi, viene definito dagli addetti ai lavori e non come il numero uno sulla piazza. La sua grande sagacia, il suo saper intavolare trattative impossibili e renderle, agli occhi delle persone quasi facili, le sue esultanze da vero e proprio ultras e l’inseparabile cravatta gialla hanno fatto di Adriano Galliani un personaggio unico nel suo genere, una figura familiare per milioni di tifosi milanisti. Una figura che ha saputo reggere anche l’onta delle critiche nei momenti peggiori, tutto per amore del Milan. Il riconoscimento odierno è solo il coronamento di una lunga e sfavillante carriera che, speriamo, possa essere foriera di altri riconoscimenti e di altri grandi colpi, magari già da gennaio.