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Abbondanza in estate, vacche magre a gennaio. La strategia del Milan per il mercato

di Manuel Del Vecchio

Nella giornata di ieri si è conclusa la sessione invernale di calciomercato, con il Milan che ha messo a segno due sole operazioni in entrata. Il rientro alla base di Matteo Gabbia dal prestito al Villarreal e l'acquisto a titolo definitivo di Filippo Terracciano dall'Hellas Verona. Tutto questo è avvenuto mentre mister Pioli, più volte, ha "chiesto" l'inserimento di un nuovo difensore e, volendo, anche di un altro centrocampista. Desideri che però non sono stati accontentati.

Il tecnico rossonero, intervenuto oggi in conferenza, non si è lamentato, ma ha invece spiegato il perché (condivisibile o meno lo dirà solo il tempo) di questa scelta: "Non è arrivato un altro difensore perché le opportunità che si sono create sul mercato non rispondevano alle nostre e alle mie esigenze; cercavamo un difensore di livello e pronto, non da un altro campionato, non imparare la lingua... Non si è creata la possibilità di migliorare il livello dell'organico". E ancora: "Mi serviva un giocatore pronto, che conoscesse il campionato, poi per la prossima estate poi si pensa. Lenglet, Brassier? Tutte le opportunità valutate non le abbiamo ritenute all'altezza di ciò che ci serviva, quindi puntiamo su Simic". E per quanto riguarda il centrocampo? "A centrocampo daremo fiducia a Zeroli che diventerà il sesto centrocampista al posto di Pobega".

Che piaccia o meno il modus operandi del Milan americano (di certo non da quest'anno, come dimostrano le ultime campagne acquisti) è sempre coerente: piena disponibilità ad investire sul mercato durante l'estate per creare una squadra forte tecnicamente e nelle scelte, poca voglia di lasciarsi trascinare dalla "bulimia da mercato" andando a comprare tanto per il gusto di farlo. 

Anche se poi il nome non riempie le pagine dei giornali e non scalda l'animo dei tifosi il profilo che corrisponde alla caratteristiche elencate da mister Pioli è quello di Matteo Gabbia: bisogna guardare alla sostanza, non alla forma. E la sostanza ci dice che Matteo è tornato ed è subito rientrato nel giro dei titolari, senza aver bisogno di tempo o altro, offrendo prestazioni che hanno superato decisamente la sufficienza. A fine mese inizieranno a tornare i titolari, andare a prendere il Chalobah di turno (che quest'anno non ha mai giocato praticamente) sarebbe stata una scelta giusta? Il Milan ha solo due competizioni da qui a fine anno ed il numero dei giocatori disponibili in rosa, una volta guariti gli infortunati, è quello giusto. Si è trovato poi anche un Simic sorprendente per la sicurezza che ha dimostrato: è meglio valorizzare, come ha detto Pioli, un proprio giovane che andare a prendere un prestito tanto per.

In estate poi, definite varie situazioni da definire, si potrà tornare a fare mercato in modo serio e importante, come sempre è stato in questi anni e come i dirigenti, presenti e passati, hanno dimostrato di saper fare.


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