.

Abate, futuro ancora da scrivere. Intanto Inzaghi lo mette al centro del progetto

di Matteo Calcagni

Quella appena trascorsa poteva rivelarsi un'estate decisiva per Ignazio Abate, tenendo conto della scadenza del suo contratto fissata a giugno 2015. Si è a lungo parlato di un possibile addio dell'esterno campano, soprattutto in caso di mancato rinnovo, eliminando così il rischio di una partenza a parametro zero. A differenza di quanto a lungo ipotizzato, non si è materializzata alcuna delle due opzioni: non è arrivato alcun prolungamento e il giocatore è rimasto in rossonero, nonostante dal prossimo febbraio potrà essere libero di firmare con chiunque. Eppure, nonostante tutto questo, Abate è stato messo al centro del progetto di Inzaghi: titolare e risorsa importante nello spogliatoio, anche a giudicare dalle parole rilasciate nell'ultima intervista.

QUALE FUTURO? - Di Abate si continua a parlare in ottica mercato, a maggior ragione se il suo contratto andrà a scadere, ma quanto visto in campo sembrerebbe andare in controtendenza. Se togliessimo l'errore sul calcio di rigore nella sfida contro la Lazio, avremmo una delle migliori prestazioni del laterale da tanti mesi a questa parte, segno di rinnovata fiducia personale e tecnica. Oltretutto, anche solo scorrendo le immagini, osserviamo un giocatore carico a mille. L'abbraccio con Inzaghi, l'esultanza dopo il gol di Muntari, sono fotogrammi di uno spirito forte e deciso. Tante differenze rispetto alla gestione Seedorf, quando Abate aveva perso titolarità e sorriso. In quest'ottica, quale potrebbe essere il futuro del ventisettenne di Sant'Agata de' Goti? Se prima dell'estate le possibilità di permanenza oltre il 2015 apparivano molto basse, ora con Inzaghi la situazione potrebbe anche cambiare.


Altre notizie
PUBBLICITÀ