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Pavlovic luce nel buio rossonero. Non solo il gol a Roma: alcuni dati già lo premiano

di Redazione MilanNews
Fonte: Valentino Cesarini

Strahinja Pavlovic, classe 2001 di nazionalità serba, è una delle poche note positive in questo avvio disastroso dei rossoneri. Due punti in tre gare, testa della classifica già distante cinque punti, tanti errori difensivi che sono costati ben sei reti subite (media di due reti a match), ma in questo buio una delle note positive è proprio il difensore serbo con la maglia numero 31. 

Arrivato al Milan questa estate, ha voluto il numero 31, che in passato fu di un gigante come lui: Jaap Stam. Pavlovic è già entrato nel cuore dei tifosi e all’Olimpico a ogni suo intervento dallo spicchio del settore ospiti si sentivano boati di approvazione e al triplice fischio finale è stato l’unico a non ricevere fischi. Sabato scorso ha anche trovato la sua prima rete in rossonero con un colpo di testa, dopo averla sfiorata all’esordio al Tardini di Parma. Ironia della sorte, nell’estate 2019 il giocatore fu vicinissimo alla Lazio, ma una volta trovato l’accordo la società non concluse l’accordo perché il giocatore non superò le visite mediche per problemi cardiaci.  

I NUMERI DI PAVLOVIC NELLE PRIME DUE GARE 

Se vediamo i numeri dei primi 180’ in rossonero, possiamo affermare che Pavlovic, nonostante qualche sbavatura (vedi goal di Dia della Lazio) è stato sempre uno dei migliori in campo della sua squadra. 

Contro il Parma, ha giocato 98’, calciando due volte verso la porta di Suzuki, con ben 97 palloni giocati (primo della lista), con ben l’87% di passaggi riusciti (68). Inoltre, ha effettuato 9 recuperi, di cui almeno due decisivi, e ha percorso 10,59 km percorsi. 

Contro la Lazio, ha giocato un minuto in meno (97’), trovando il goal nell’unico tiro verso la porta di Provedel. Novantotto i palloni giocati (primo della lista anche in questo match) con una percentuale del 79% di precisione, con l’aggiunta di 3 recuperi e 10,34 km percorsi. 

Le sue pagelle, ad opera del collega Pietro Mazzara, sono state le seguenti: 

PAVLOVIC 6.5: è il giocatore più pericoloso del primo tempo, con un colpo di testa alzato sopra la traversa da Suzuki e un palo esterno. Bonny lo mette alla prova dal punto di vista fisico. Anche nel secondo tempo è spesso dominante, sia a campo aperto sia nel corpo a corpo.   

PAVLOVIC 6.5 – salva il risultato dopo due giri e mezzo d’orologio. Poi è perfetto nel girare alle spalle di Provedel l’angolo di Pulisic, con i compagni che lavorano all’unisono per liberargli la zona d’impatto. Impressionante, per tutto il primo tempo, in marcatura su Castellanos e nelle letture. Mette pezze ovunque, ma non riesce a tenere Dia in occasione del gol del 2-1 della Lazio.   

Fonseca, i suoi compagni, i suoi tifosi si augurano che Pavlovic possa ripetere le gesta di Jaap Stam con la maglia rossonera. 

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Ep. 620 - Pavlovic, una luce di speranza nel buio rossonero
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