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Gradimento tecnico e ricambio nel ruolo: ecco perché il Milan segue con attenzione Terracciano (PODCAST)

di Pietro Mazzara

Nel corso dell’estate 2023 il Milan cambierà almeno un elemento del suo reparto dei portieri alle spalle di Mike Maignan. La necessità è quella di trovare un portiere affidabile e che sia formato Italia per il discorso legato alle liste Uefa che in questa edizione della Champions League aveva portato Pioli a dover tagliare Tatarusanu, poi inserito come sostituto di Maignan almeno per le due gare con il Chelsea. Il nome monitorato con attenzione dai rossoneri è quello di Pietro Terracciano della Fiorentina. Il contratto del portiere classe 1990 scadrà il 30 giugno 2023 e i discorsi per un rinnovo con i viola sono a un punto momentaneamente morto. La richiesta di Terracciano, per poter firmare nuovamente con la viola, è di 1 milione di euro all’anno e già nel ritiro di Moena ci fu una fumata nera dopo l’incontro tra Joe Barone e Federico Pastorello, agente del ragazzo, con la richiesta economica avanzata che non venne (e non viene) ritenuta congrua dalla Fiorentina.

Ecco perché Maldini e Massara hanno messo il loro radar sulla posizione di Terracciano, che gode di ottime referenze anche presso lo staff tecnico milanista, che lo vedrebbe benissimo come prima alternativa a Maignan in casi d’emergenza. Tatarusanu si appresta a vivere, con ogni probabilità, la sua ultima stagione al Milan mentre per Antonio Mirante – ben calatosi nel ruolo di terzo portiere – potrebbe esserci una conferma anche a fine anno.


Ep. 295 - Il Milan osserva Terracciano della Fiorentina: il punto
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