ESCLUSIVA MN - Ordine: "Non puoi pensare di andare avanti con una rosa così striminzita"
Fonte: intervista di Lorenzo De Angelis
Il Milan si prepara all’importante sfida di domani sera contro il Torino, e lo fa con delle notizie non proprio positive. Christian Pulisic potrebbe non essere della partita a causa di un forte attacco febbrile accusato nella notte: la decisione verrà presa solo nella giornata di domani. Ne parliamo con Franco Ordine, noto giornalista de Il Giornale. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni del canale YouTube di MilanNews.it (CLICCA QUI per vedere il video):
Senza Pulisic chi schierare al fianco di Leao?
“Non è che ci sono grandi scelte da fare. O Nkunku oppure Loftus-Cheek come nella partita di giovedì in Coppa Italia contro la Lazio. Questa è la dimostrazione molto plastica che se te ne manca uno vai in grande difficoltà perché hai una rosa molto ridotta, e nonostante il fatto che ci sia solo il campionato ce n’è sempre una. Una volta la febbre, una volta il raffreddore, una volta il mal di pancia, una volta il mal di piede. Non puoi pensare di andare avanti con una rosa così striminzita dal punto di vista numerico”.
Quindi intervenire a gennaio sul mercato a questo punto è obbligatorio? In che ruolo?
“Se dipendesse da me, ma non sono io il proprietario del Milan né quello che cura i conti, io prenderei un difensore che dia garanzie future, perché da qui poi non ci si ferma più fino alla fine del campionato. Prenderei anche un attaccante. Però siccome non sono io a decidere, se pensano di farlo avranno sicuramente cominciato a fare qualche ricerca in questo senso. Se pensano di non farlo la questione è molto semplice: se ne assumeranno la responsabilità”.
Torino-Milan, partita storicamente ostica. Quanto sarà importante vincere per la classifica?
“Non è una questione di classifica o di morale, è una questione di maturità di questa squadra. Se questa squadra è in grado di reggere la responsabilità di stare lassù insieme alle altre grandi. Questo è il test importante di domani sera a Torino. Se non sei in grado devi cominciare a pensare, come giustamente Allegri, che devi puntare ad entrare in Champions e basta”.
Allegri continua a precisare che l’obiettivo è la Champions…
“Lo fa per un motivo semplicissimo. Martella dal primo giorno su questa necessità senza avere in qualche modo cancellato completamente l’ambizione. L’ambizione può essere che arriva strada facendo, ma l’obiettivo fondamentale è quello che dice lui. Puntare a 10, se poi raggiungi 8 va bene”.
Il calendario del Milan ora è “facile”?
“Finora le partite che ha mancato il Milan sono proprio quelle lì. Ha mancato Pisa, Parma e Cremonese. Secondo me comincia il difficile adesso. Prima quello che prendevi dagli scontri diretti era tutto guadagnato, ora comincia il difficile perché hai il peso del pronostico sulle spalle. Sono partite alla portata dal punto di vista teorico, poi bisogna vedere dal punto di vista pratico”.
Quanto queste partite influenzeranno il cammino del Milan in campionato?
“Saranno fondamentali. Se a gennaio sei ancora lassù è un senso, se sei staccato o dietro a rincorrere è un altro. È molto diverso”.
La sconfitta di giovedì avrà conseguenze?
“Spero che abbia un influsso negativo, nel senso che spero si rendano conto di aver fallito l’altro obiettivo della stagione. Adesso praticamente rimane solo il campionato. Il sentiero si fa molto più stretto”.
Il Milan ora è obbligato a vincere lo scudetto visto che ha solo questa competizione?
“Nel calcio contano i valori, ed in questo momento i valori di Inter e Napoli sono clamorosamente, nettamente, vistosamente superiori a quelli del Milan. Inutile fare la discussione su questo argomento. In questo momento dal punto di vista calcistico Napoli e Inter hanno molto di più”.
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