Con Emerson e Fofana un undici tutto straniero: ma il Milan coltiva i suoi giovani in casa
A 25 giorni dalla chiusura delle trattative il Milan cerca ancora rinforzi soprattutto in difesa e a centrocampo per andare a migliorare la rosa a disposizione del nuovo mister Paulo Fonseca. Gli obiettivi principali in questa fase sono essenzialmente due il terzino Emerson Royal e il mediano Youssouf Fofana che se arrivassero, dopo Morata e Pavlovic, firmerebbero un mercato straniero al 100%, un tema su cui nell'universo rossonero si dibatte da tempo.
Undici straniero
Già adesso, ma a maggior ragione se la dirigenza rossonera riuscirà a chiudere per Royal e Fofana, il Milan può schierare un undici titolare tutto straniero. In porta ci sarebbe Mike Maignan, sugli esterni il possibile arrivo Emerson e Theo mentre come centrali Tomori e il nuovo acquisto Pavlovic. A centrocampo sicuramente uno sarà Tijjani Reijnders e l'altro potrebbe essere Fofana: ma in queste due posizioni ci sono tante altre alternative al livello della titolarità come Bennacer, Loftus-Cheek e anche Musah. In attacco solo giocatori stranieri, ma con grandissime qualità e questo è quello che conta per il Milan: a destra Fonseca può scegliere uno tra Pulisic, Chukwueze e Saelemaekers; sulla trequarti ancora l'americano oppure Loftus-Cheek; a sinistra Leao o Okafor. La punta è Alvaro Morata. Tutti questi sono i titolari e a onor del vero sarebbe necessario aggiungerne almeno altri tre, di cui due italiani: stiamo parlando di Kalulu ma anche e soprattutto di Calabria e Gabbia che saranno tranquillamente nel lotto dei 16/17 titolari a disposizione del tecnico portoghese.
Il Milan Futuro per il futuro
Perché non ci sono talenti italiani nel Milan? Perché il club non punta sul mercato giovani azzurri? La seconda domanda ha una semplice, per quanto cruda, risposta: il talento italiano oggi è scarso. Sono pochi i giocatori nostrani su cui vale la pena puntare e inoltre, proprio perché scarseggiano, quei pochi costano tanto. Per tale ragione si preferisce guardare all'estero e portarsi a casa gemme nascoste ma con un costo minore. Quando c'è il talento, comunque, il Milan non si tira indietro: con Tonali, per esempio, non si erano fatti sconti. La prima domanda è incompleta e andrebbe riscritta: perché non ci sono talenti italiani nel Milan adesso? Già perché oggi la prima squadra è un po' a corto di Azzurri ma il Milan sta formando una generazione importanti di calciatori italiani non indifferente, capace di mettersi già in mostra con il rossonero o cone le nazionali giovanili. I capopopolo in questo senso sono Francesco Camarda e Kevin Zeroli che saranno le stelle del Milan Futuro. E con loro ci saranno Bartesaghi, Liberali, Torriani e tanti altri giovani Azzurri che avranno modo di far vedere le loro qualità nella formazione under 23 quest'anno e a stretto contatto con la prima squadra. Dunque il Milan con il progetto della seconda squadra anche in questo senso ha messo delle basi importantissime.
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