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Nuri Sahin favorito per il centrocampo rossonero, ma all'orizzonte si affaccia la figura del laziale Hernanes. In attacco si andrà sulla soluzione meno costosa tra Borriello, Matri, Rossi e.....?

di Fabrizio Tomasello

Abbiamo attaccato l’immobilismo della dirigenza, abbiamo invocato a voce alta un gran colpo di mercato, ebbene Adriano Galliani ha preso in seria considerazione le nostre preghiere e ci ha fatto il regalo: Cristian Zapata.
Si, avete letto bene, quello Zapata, ex difensore dell’Udinese, protagonista di una delle stagioni più scombiccherate del Villareal, al termine della quale il “sottomarino giallo” è finito dritto dritto nella serie B spagnola. E il colombiano non è stato certo esente da colpa. Chi ha seguito con un pizzico di attenzione la Liga ha fatto fatica a riconoscere il difensore che si è distinto per diversi anni nel campionato italiano. E naturalmente il nostro AD ci si è fiondato appena ha sentito profumo di “gratis”.

Oggi però è Ferragosto, voi siete tutti in ferie ma io no. Quindi un po’ di domande voglio farmele da solo:
“Quale Zapata troveremo a Milano, quello di Udine o la controfigura svagata, distratta e a tratti irritante che ha gentilmente accompagnato il Villareal alla retrocessione?”
La verità è che non sono particolarmente ottimista. Certo, una stagione disgraziata può capitare a tutti, e anche riprendersi dopo una stagione disgraziata può capitare a tutti. Ma io azzarderei un’analisi di carattere tattico: Zapata nell’Udinese giocava in una difesa a tre, preferibilmente sul centro destra, e ha sempre fatto la sua discreta figura (forse proprio perché le sue frequenti amnesie erano coperte dagli altri due centrali). Il Villareal invece giocava con un classico 4-4-2 e il colombiano era uno dei due centrali (talvolta anche l’esterno basso a destra).
Ecco, se venisse confermata la difficoltà dell’ex Udinese a giocare con una linea di difesa a 4, faremmo bene ad iniziare a preoccuparci, perché anche il Milan gioca tradizionalmente in questo modo.

“Intanto resta il buco a centrocampo e naturalmente anche quello in attacco. Partiamo dalla zona nevralgica, Galliani ce la farà a regalare a mister Allegri un centrocampista di qualità?”
Il tempo passa, ci si avvicina alla fine del mercato e soprattutto all’inizio della stagione, e non si vede ancora nulla all’orizzonte. Tutto ciò paradossalmente potrebbe favorire il nostro AD, al quale toccherà l’ingrato compito di presentarsi con il cappello in mano al cospetto delle più solide società d’Europa, a mendicare qualche prestito per loro in esubero. In quest’ottica va visto l’ottimismo che aleggiava qualche ora fa nei dintorni di via Turati a proposito di Nuri Sahin. I tabloid inglesi, ma anche i giornali tedeschi lo vedono già in Premier League, ma ancora nulla è stato siglato, così aumentano le possibilità per il Milan. Il 23enne turco-tedesco del Real Madrid sarebbe una mano santa per il centrocampo rossonero, ma per convincere le merengues serve un’offerta condita da un po’ di milioncini. Patron Silvio concederà a Galliani qualche spiccio per non presentarsi a mani vuote dall’amico Florentino Perez?
L’ultimo nome uscito fuori (di nuovo) dal calderone dei possibili rinforzi per Allegri è quello del brasiliano Hernanes, sempre più fuori dai giochi nella nuova Lazio di Petkovic. La sensazione è che se non si dovesse riuscire a portare nessuno da Madrid, si farà un tentativo con Lotito, magari per un prestito (che novità!!!!) con diritto di riscatto, come riuscì a fare l’anno scorso Moratti con Zarate. Augurandoci però risultati diversi.

“E per l’attacco chi potrebbe vincere il premio “figliuol prodigo dell’anno” tra Matri e Borriello?
Se dipendesse da Berlusconi, di sicuro Borriello, visto che arriverebbe gratis. Se invece fosse Galliani a decidere, allora forse arriverebbe Matri. Ma entrambi presentano una lista lunga un chilometro di controindicazioni varie. Partiamo dal napoletano: non è ben visto dalla tifoseria, non è ben visto dai compagni, non è ben visto dall’allenatore, non è ben visto dalle sue ex-squadre, prende uno stipendio di circa 4 milioni di euro netti a stagione ed ha già 30 anni. Serve altro per decidere di lasciarlo buono buono a svernare nella Capitale? Capitolo Matri: lui invece potrebbe essere molto utile alla causa rossonera, ma di certo Marotta non lo regalerà, né tantomeno lo presterà gratuitamente. Per portare l’ex cagliaritano al Milan servono soldi, almeno 10-12 milioni (che Galliani non ha). Ma poi siamo sicuri che sia una buona idea rimpolpare le casse juventine e magari consentire ai campioni d’Italia di andare a prendere con i nostri soldi uno come Dzeko, che tanto avremmo voluto vedere in rossonero?

“E Pepito Rossi? Sono vere le voci che si rincorrono su un possibile interessamente del Milan?”
Si, tutto vero, c’è stato un contatto tra Galliani e il Villareal in occasione dell’accordo-Zapata. Io però già in passato avevo manifestato le mie perplessità su questo giocatore. Prima di tutto da un punto di vista fisico (l’attaccante dovrà subire un nuovo intervento al ginocchio e non sarà pronto prima di febbraio-marzo 2013), ma anche sotto l’aspetto tattico: Rossi è una seconda punta, un giocatore veloce e scattante che potrebbe tranquillamente essere l’alter ego di Pato. Il problema è che al Milan serve un centravanti, una punta centrale forte di testa e in grado di integrarsi con il nostro nuovo numero 9. Quindi, anche se fosse integro, non lo vedo funzionale al gioco di Allegri.

“Ho capito caro Fabrizio, ma così siamo inguaiati però. Vedi altro all’orizzonte?”
Ultimamente si è parlato molto del baby fenomeno del Caen, Niang. Il talentino del ’94 è stato nei giorni scorsi in visita a Milanello ed è rimasto folgorato dal nostro centro sportivo, dichiarando alla stampa francese di volere il Milan a tutti i costi. Peccato che il Tottenham di Villas-Boas abbia indirizzato un’offerta irrinunciabile alla società francese: 9 milioni di euro per l’attaccante francese di origini senegalesi, già paragonato in patria a Thierry Henry. Per dovere di cronaca, il Caen tentenna, ancora non ha deciso ufficialmente, perché c’è anche il Milan. Galliani ha recapitato un’altra proposta ai transalpini, di appena 9 milioni inferiore rispetto a quella degli Spurs: ça va sans dire, il solito prestito con diritto di riscatto.
Con queste premesse, riusciranno i nostri eroi a portare qualche giocatore decente a Milanello? Ai posteri l’ardua sentenza…

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