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Sulley-Urby-Binho e la piadina è servita ma è tutta la squadra che ha cambiato passo

di Pietro Mazzara

Abbiati 6: praticamente inoperoso nella prima frazione dove si limita a guardare la partita e a controllare qualche pallone che, ogni tanto, gli tansita per i guantoni. Sul gol di Pudil forse potrebbe fare qualcosina di più ma la palla gli rimbalza davanti. Si riscatta negando a Iaquinta, a sette dalla fine, il gol che poteva riaprire clamorosamente la partita.

Abate 6,5: Rossi non ha il suo passo e quelle poche volte in cui lo punta lo brucia sempre in velocità. Con Nocerino compongono un ottimo binario di destra e potrebbero duettare di più cercando maggiormente il fondo.

Bonera 6,5: se Thiago Silva ci va giù di fioretto, lui usa la clava senza problemi. Sparacchia via il pallone quando serve, controlla Iaquinta con estrema ratio. Soffre verso la fine ma tiene botta.

Thiago Silva 7: Mutu e Iaquinta, quando lo vedono arrivare, girano a largo. Lui quando può, va sempre in anticipo e imposta spesso e volentieri l’azione rossonera. E’ sua la sassata su punizione che piega le mani ad Antonioli e che da il la al gol di Muntari. Sicuro e preciso su ogni pallone.

Mesbah 6,5: stravince il confronto su Comotto. Va sempre nello spazio che gli viene creato dai compagni, Muntari in primis, anche se a volte non viene premiato sulla corsa. Allegri avrà l’imbarazzo della scelta tra lui e Antonini nella sfida di sabato sera contro la Juventus.

Muntari 7: sembra che giochi in questa squadra da anni. Sa sempre cosa fare e la fa bene. Valeri gli sventola in faccia un giallo un po’ dubbio ma lui non se ne cura. E’ il primo a provarci da fuori e a sfiorare il gol con una bella girata col mancino che si spegne a lato di poco. Puntuale come un falco sulla respinta di Antonioli che non trattiene il siluro di Thiago Silva su punizione.

Ambrosini 6,5: si divora un gol grosso così allo scoccare del decimo minuto di gioco ma non è quell’errore che ne può macchiare una prestazione assolutamente da incorniciare dove recupera una miriade di palloni e non ne sbaglia quasi nessuno. (dal 50’ van Bommel 6,5: prende il posto di Ambrosini davanti alla difesa e acchiappa i palloni come una calamita)

Nocerino 6: a destra non si trova benissimo ma, allo stesso tempo, da il suo prezioso e oscuro contributo tenendo sempre in allerta sia i centrocampisti che i difensori romagnoli.

Emanuelson 7,5: conferma la crescita iniziata a Udine, continuata mercoledì con l’Arsenal e proseguita oggi al Manuzzi. Dinamismo allo stato puro, si trova a meraviglia a duettare con Maxi Lopez e Robinho e trova il suo primo gol in campionato con un sinistro al fulmicotone che fa secco Antonioli che, in precedenza, gli aveva già detto di no.

Maxi Lopez 6: nel primo tempo non trova la zampata ma fa tantissimo lavoro sporco tra Benalouane e Rodriguez che non lo mollano quasi mai. Prezioso comunque in tutte le fasi e si sbatte come pochi.

Robinho 7,5 (il migliore): la doppietta all’Arsenal sembra avergli messo l’argento vivo addosso. Ha smaltito anche il problemino fisico che lo aveva condizionato nello scorso mese e gli riesce praticamente tutto. Cerca un gol impossibile tra gli applausi della Curva. E’ tornato e nella ripresa mette anche il suo sigillo a mandare al tappeto definitivamente il Cesena dopo cinque minuti di pressione romagnola. (dal 76’ El Shaarawy 6: la sua sola presenza manda in pappa il cervello a Benalouane e Rodriguez che pasticciano spianandogli la strada verso il 4-1 ma Antonioli gli dice di no).

Allegri 7: cambia molto rispetto al trionfo di mercoledì con l’Arsenal ma il suo Milan non delude. Corre, pressa, gioca veloce negli spazi e sulle fasce e fa gol in tutti i modi. Se questo è il Milan incazzato che voleva, che ben venga.
 


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