.

PAGELLE - Si salva solo Pulisic. Il resto è un naufragio tecnico

di Pietro Mazzara

Il Milan perde l’esordio in Champions League contro il Liverpool e lo fa dopo essersi illuso con il gol di Christian Pulisic, sostanzialmente il migliore dei rossoneri dentro una partita che poi è stata dominata dalla squadra di Arne Slot. Di seguito le pagelle dei giocatori milanisti scesi in campo e del loro allenatore, Paulo Fonseca. 

MAIGNAN 5.5: su entrambi i gol del Liverpool ha delle responsabilità. Su quello di Konaté esce in ritardo e viene anche ostacolato da Tomori. Su quello di van Dijk, invece, rimane inchiodato sulla linea di porta lasciando che l’olandese stacchi da dentro l’area piccola. Paratona in avvio di ripresa su Diogo Jota. (dal 51’ TORRIANI 6: mostra personalità nel gioco con i piedi. Una buona parata e il gol di Szoboszlai sul quale non può nulla).

CALABRIA 5.5: legge bene il cambio di lato del Liverpool dal quale nasce il gol di Pulisic. Gakpo è un brutto cliente. Spesso si trova a dover temporeggiare e leggere le non preventive di Fofana. Poi, quando la squadra inizia a squagliarsi, Gakpo prende più campo e lui va in difficoltà. (dal 68’ EMERSON ROYAL 5: prova del tutto anonima. Con qualche fischio nel finale). 

TOMORI 5.5: scalate giuste, si trova tra Konaté e Maignan in occasione del gol del pari del Liverpool. Diogo Jota lo tiene bene insieme a Pavlovic nel primo tempo. (dall’84’ GABBIA sv).

PAVLOVIC 5: dà la sensazione di esser sempre solido, sia nel corto sia nel lungo. Nel primo tempo Salah lo salta solo una volta. Sbaglia il pallone che il Liverpool trasforma nel gol dell’1-3 di Szoboszlai.

THEO HERNANDEZ 5.5: si applica su Salah, ma quando l’egiziano ha campo, gli crea non pochi problemi. Questa fase, però, lo anestetizza in fase di spinta. E si sente.

FOFANA 5: c’è un Youssouf dei primi 20 minuti, dove con tutta la squadra sembra essere in serata e poi quello successivo, dove anche gravato da un giallo, deve limitare il suo dinamismo. Questo però è un fattore che agevola la manovra degli ospiti.

LOFTUS-CHEEK 5: l’inizio del tema è confortante, lo svolgimento successivo è un insieme di errori da sottolineature rosse e blu importanti. Il più grave è quello del gol di van Dijk, dove si perde completamente l’uomo. Fa fatica quando il Liverpool alza il ritmo del pallone in mezzo al campo.  (dal 69’ ABRAHAM 5.5: una buona giocata individuale, ma poco altro dentro un contesto arrendevole)

PULISIC 6: sblocca la partita facendo credere, con il suo gol, che potesse essere una serata diversa. È il vero faro del Milan, per costanza di rendimento, ma non può sempre cantare e portare la croce da solo. Specie in serate come questa.

REIJNDERS 5: parte bene, poi fa due errori iniziali che costano i gol di Konaté e van Dijk, perdendoli in partenza. Inghiottito anche lui dal livello più alto del Liverpool.

LEAO 4.5: il Liverpool non è il Venezia. Alexander-Arnold non abbocca mai ai suoi trick. Fa una fatica bestiale nel correre all’indietro, lasciando spesso Theo Hernandez da solo contro due avversari. Anche nel secondo tempo non sgasa mai come dovrebbe in notti come questa. Il palo finale è solo uno squillo che precede i fischi di tutto lo stadio. Che lui però ascolta dagli spogliatoi perché se na va mentre tutta la squadra va sotto la Sud a prendersi fischi e rimbrotti.

MORATA 6: la palla con cui apre il campo a Pulisic per il gol del momentaneo 1-0 è meravigliosa. Grande applicazione nella prima fase di pressione. Tuttavia la prima palla buona gli arriva al 78’.  (dall’84’ OKAFOR sv). 

All. FONSECA 5: il gol di Pulisic è frutto di una prima fase di partita interessante nella sua interpretazione e preparazione. Reijnders a uomo su Gravenberch sembra la mossa giusta così come Fofana su MacAllister e Loftus su Szoboszlai. La squadra, però, si squaglia dopo circa venti minuti, con il Liverpool che sostanzialmente fa quello che vuole con la palla tra i piedi. Gravi i gol su palla inattiva frutto di errori di fase.


Altre notizie
PUBBLICITÀ