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PAGELLE - Morata e Theo extra lusso. Pulisic implacabile, Leao assist-man

di Pietro Mazzara

Il Milan batte il Lecce e dà seguito al successo di domenica scorsa contro l'Inter. Un 3-0 frutto di un break devastante nel primo tempo dove con Morata, Theo Hernandez e Pulisic sono stati messi in saccoccia i tre punti. Queste, di seguito, le pagelle dei rossoneri con Morata e Theo sugli scudi. 

MAIGNAN 6.5: attento su Krstovic in avvio di partita e anche su un cross dal lato corto che fa suo.  Bella la parata nel finale a tenere inviolata la porta.

EMERSON ROYAL 6: Fonseca lo vuole ampio, ad aprire il campo. Lui si applica con intensità e voglia. Giallo evitabile nel secondo tempo. 

TOMORI 6: deve prendersi cura di Krstovic, che si gira solo una volta in avvio di gara costringendo Maignan alla parata in angolo. Per il resto, normale amministrazione.

GABBIA 6.5: Krstovic agisce principalmente nella zona di Tomori. Lui ha una serata tutto sommato serena. 

THEO HERNANDEZ 7.5: il Lecce mette il pullman e intasa gli spazi. Lui cerca di partire con metri di distanza davanti a lui per attivare i cavalli del suo motore. Inizia la sua serata da protagonista con la punizione-assist per il gol di Morata e poi fa detonare la porta di Falcone con un sinistro spaventoso su assist di Leao. Al momento del cambio, standing ovation anche per lui e coro dalla Sud. (dal 75’ BARTESAGHI 5.5: espulso con rosso diretto per un fallo ritenuto grave dal direttore di gara e dal Var). 

FOFANA 6.5: equilibratore silenzioso della squadra. Sta entrando sempre di più in condizione e fa da diga davanti ai due centrali. Il Lecce, specie nel primo tempo, dopo qualche “toc toc” al portone milanista, si rintana. (dal 63’ MUSAH 6: fa rifiatare Fofana, chiude come terzino dopo il rosso a Bartesaghi). 

REIJNDERS 6: un primo tempo con diverse sporcature tecniche e controlli non degni di uno con la sua tecnica. 

PULISIC 7: un primo tempo dove è meno coinvolto rispetto ad altre occasioni, anche se viene spesso a formare il quadrato magico con Abraham, Morata e Reijnders. Quando la squadra inizia ad orientare il gioco anche a destra, si nota di più. Ha l’istinto del bomber nell’andare a prendere il secondo rimbalzo dopo la parata di Falcone su Abraham. (dal 63’ CHUKWUEZE 5.5: ingresso confusionario e con errori brutti). 

MORATA 7.5: alla faccia della borsite. Gioca da leader e da uomo a tutto campo. Cuce il gioco, si scambia di posizione con Abraham e si sacrifica anche in difesa. Il gol con cui sblocca la partita è bellissimo: torsione perfetta sulla punizione al bacio di Theo Hernandez. È lui a recuperare il pallone da cui nasce l’azione che porta al 3-0 di Pulisic. Nel secondo tempo regala spettacolo e si prende la standing ovation prima della sostituzione. (dal 56’ LOFTUS-CHEEK 6: a ritmi bassi ha una buona occasione dopo pochi minuti, poi colpisce una traversa fortuita).  

LEAO 6.5: capitano di serata, non per caso ma per un segnale nei suoi confronti. Dorgu non gli concede mai campo per poter andare nell’uno contro uno e così lui, pur di entrare nel gioco, va a riempire il campo. Nel primo tempo apparecchia la tavola per due volte per i compagni: sulla prima Abraham si fa ingolosire dall’assist per Morata, sul secondo assist invece, Theo Hernandez spacca la porta di Falcone. 

ABRAHAM 6: un primo tempo in cui si muove tanto, ma sbaglia tanto in zona calda. Citando Carlo Zampa, “che te sei magnato Tammy” nell’azione che poi porta al 3-0 di Pulisic. Ma ha sempre l’atteggiamento giusto. (dal 75’ JOVIC SV).

ALL. FONSECA 7: il Lecce sembra partire sbarazzino, poi mette il pullman a intasare il corridoio interno. La sua squadra dimostra di non aver fretta e colpisce nel momento giusto, ovvero quando riesce a creare le giuste distanze per andare verso la porta come nei gol del 2 e 3-0. Nel secondo tempo va in giusta gestione delle energie in vista di Leverkusen. 


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