PAGELLE - Morata e Leao ci provano. Emerson e Musah notte da incubo, Fonseca sbaglia di nuovo
Il Milan perde per 2-1 contro l'Atalanta e dice addio a quelle ultime, quasi utopistiche, chance di poter parlare ancora di scudetto e vede la zona Champions League potenzialmente allontanarsi ancora. Una partita che, sul piano interpretativo, vede fermarsi nel momento in cui esce Pulisic da campo con Fonseca che rimette insieme Musah con Loftus-Cheek, rinunciando di fatto a una spinta propulsiva e mettendosi in gestione del risultato. E dopo il gol di Lookman, Maignan tiene in piedi la baracca evitando il 3-1 su Retegui. Di seguito le pagelle dei giocatori scesi in campo.
MAIGNAN 6.5: il dubbio che sia rimasto fermo sulla linea sul gol di De Ketelaere (con fallo del belga su Theo) un po’ è venuto. Attento sul destro dal limite di Pasalic e nel fare figura su Bellanova. Importante la parata su Lookman nella prima sbavatura della ripresa del Milan. Strepitoso nel dire no a Retegui nel finale.
EMERSON ROYAL 5: Lookman è una brutta bestia da domare, perché cerca sempre l’uno contro uno e installa il dubbio quando Ruggeri si sovrappone. Nei primi 45 minuti, con l’aiuto di Musah, limita l’11 nerazzurro. Poi, nel finale, crolla la sua prestazione perché prima lascia da solo Lookman in un misunderstanding con Musah e da quella situazione nasce l’angolo dove perde l’attaccante dell’Atalanta per il 2-1.
GABBIA 6.5: determinanti due interventi in scivolata con cui intercetta un tiro di Pasalic che era partito bene e, la seconda, nel chiudere un pallone indirizzato a Hien che si era preso spazio dentro l’area di rigore. Non ci sono sbavature sue così come di Thiaw nella sconfitta. Gli errori li fanno altri.
THIAW 6.5: anche lui, nel primo tempo, si fa notare per delle belle chiusure che sono soprattutto decisive perché l’Atalanta stava provando a metterlo in mezzo con il gioco a tre. Ottima chiusura in avvio di secondo tempo quando, su cross basso di Lookman, anticipa in maniera decisiva CDK.
THEO HERNANDEZ 5.5: De Ketelaere gli salta in testa e segna, è vero, ma era fallo. Il belga lo affossa e ha ragione quando protesta con La Penna. Bravo a reagire e a giocare benissimo il penultimo pallone dell’azione del pareggio, dosando il passaggio per consentire a Leao di confezionare l’assist per il gol di Morata. Detto questo, perde il duello con Bellanova nella sua totalità.
FOFANA 6: il duello con Ederson è di quelli tosti. Nel primo tempo finisce sostanzialmente pari, ma Youssouf fa un grande lavoro anche nel creare il triangolo difensivo per creare la gabbia su Lookman.
REIJNDERS 5.5: si muove tanto, secondo i dettami di Fonseca, per creare confusione nella marcatura uomo su uomo dell’Atalanta. Tocca meno palloni rispetto al solito nei primi 45 minuti. Nel secondo tempo inventa solo una palla in profondità per Leao. Poco.
MUSAH 5: sulla prima chance del Milan, dove Carnesecchi para bene su Pulisic, non si fida ad andare di testa per un potenziale tap-in. Alterna cose buone a qualche buco. Ingenuo nel concedere la seconda punizione consecutiva da cui nasce il gol di De Ketelaere. Nel secondo tempo commette tanti errori tecnici e di lettura. (dall’89’ CHUKWUEZE SV)
PULISIC 6: pronti, via, e con l’azione in-out si trova davanti a Carnesecchi che, però, risponde presente. Tanto sacrificio anche in fase di non possesso. Un indurimento al polpaccio lo costringe ad uscire prima della fine del primo tempo. (dal 38’ LOFTUS-CHEEK 5.5: tanti tocchi all’indietro, sempre la sensazione che possa perdere il pallone. Unico lampo, un assist per il rimorchio di Musah, ma è troppo poco).
LEAO 6: nei primi 45’ ha Fonseca che gli martella i timpani sui movimenti da fare. Lui ascolta e non appena il Milan riesce a muovere il pallone in un certo modo, lui si fa trovare pronto mettendo in forno l’assist per il gol del pareggio di Morata. Nel secondo tempo cerca qualche giocata, ma l’atteggiamento non coraggioso del Milan lo penalizza.
MORATA 6.5: nel piano partita del Milan, il suo ruolo è quello di muoversi e di creare gli spazi per le giocate in verticale. Leao gli confeziona un assist perfetto per il gol del pareggio, sul quale lui si fa trovare prontissimo. Nel secondo tempo pochi palloni da attaccante. (dal 78’ ABRAHAM SV)
ALL. FONSECA 5: dopo l’uscita di Pulisic, il Milan rinuncia a giocare in avanti e nel cercare di creare pericoli. Commette, come contro la Juventus, l’errore di mettere insieme Musah e Loftus-Cheek che sostanzialmente non producono nulla in fase offensiva. Peccato perché con quelle giocate in profondità aveva trovato delle belle linee, ma il risultato dice che il Milan perde una grande chance in campionato per l’atteggiamento collettivo e l’impostazione della partita dal 38’ in avanti.