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PAGELLE - Fofana e Thiaw i due migliori. Emerson un disastro. Fonseca male

di Pietro Mazzara

Queste le pagelle di Milan-Juventus 0-0 finita poco fa

MAIGNAN 6: un sabato sera di ordinaria amministrazione.

EMERSON ROYAL 5: i fischi all’annuncio della sua sostituzione sono la foto più fedele della sua prestazione. Si divora l’occasione più grande del primo tempo, quando non mette il pallone nello specchio della porta di Di Gregorio. Impreciso, non ne azzecca mezza in fase di proposizione. Il campo non mente mai. (dall’83’ CALABRIA SV).

GABBIA 6: partita ordinata, dove tiene a bada Koopmeiners quando si schiaccia nella sua posizione. Cerca di aprire il gioco con qualche lancio, ma trova poco movimento da parte di chi dovrebbe accendere il motore. Un buon rientro. (dall’83’ PAVLOVIC SV). 

THIAW 6.5: chiusura decisiva su Cambiaso ad evitare guai. Si integra bene con Gabbia. I due non soffrono mai il dinamismo sterile di McKennie e Koopmeiners. 

THEO HERNANDEZ 5.5: nullo davanti, nella fase difensiva si difende ma con una Juve che si presenta con Savona come terzino destro, ci si sarebbe aspettati molto di più. Specie perché anche Conceiçao non è che sia proprio un difensore puro.

FOFANA 6.5: sporca una quantità infinita di palloni, ne recupera una caterva e si trova a dover arrivare alla conclusione da fuori area. Quando chiama il pressing, perché capisce che la Juve non ne ha, si trova a predicare nel deserto.

REIJNDERS 6: imbrigliato dalla mediana juventina che lo ingabbia. Thiago Motta fa come il peggior Allegri, ma ci mette del suo anche Fonseca mettendolo largo a sinistra per accentrare Leao accanto a Morata. Ne paga le conseguenze.

MUSAH 5.5: aiuta tantissimo Emerson Royal nel limitare le iniziative di Yildiz. Ci mette cuore, dinamismo e tanta voglia di spingere il pallone in avanti. Non gli si può chiedere però di fare l’ala pura, fa un altro mestiere. (dall’83’ CHUKWUEZE SV

LOFTUS-CHEEK 5: fa densità in mezzo al campo, ma di andare in avanti col pallone a trattoreggiare non se ne parla. Giocatore che in questo contesto tattico confusionario va ulteriormente in bambola. (dal 70’ PULISIC 6: ingresso tardivo il suo. Almeno dà la sensazione di avere qualche idea in testa).

LEAO 6: l’unico che dà la sensazione di avere voglia di produrre qualcosa a livello offensivo. Ma da solo, contro la gabbia della Juventus, può poco. Non viene mai messo nelle condizioni di andare all’uno contro uno con Savona. Quando lo fa, lo salta.

MORATA 5.5: le richieste di Fonseca sono di fare da collante, ma così lo sis natura troppo. Lavora per la squadra, si sbatte ma di mestiere fa il centravanti. Ha una chance nel primo tempo, su cross panoramico di Leao, dove non riesce a dare forza alla frustata. 

ALL. FONSECA 5: il calcio posizionale non funziona. I fischi del pubblico alla sua squadra e alla sua impostazione sono quanto di più chiaro ci sia sul giudizio dello spettacolo andato in scena a San Siro contro la Juventus. Fin dai primi minuti non c’è mai stata la sensazione che il Milan avesse in mente di vincere. Bruttissime sensazioni e un pareggio che non serve a niente. 


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