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Pagelle - Bennacer illumina. Pulisic e Reijnders salgono col tempo. Giroud non la struscia

di Pietro Mazzara

Queste le pagelle di Milan-Sassuolo, ultima partita dell’anno solare 2023 che si è conclusa poco fa a San Siro.

Maignan 6.5: nel primo tempo è costretto alla parata importante sul mancino a giro del solito Berardi. Qualche brivido in alcuni giri-palla, ma è comunque importante.

Calabria 6.5: in ritmo mentale da inizio a fine partita. Magari non disegna cross o passaggi illuminanti, ma è uno dei pochi a muoversi senza palla negli spazi e nel secondo tempo fa una diagonale lunga importante a fermare una ripartenza pericolosa del Sassuolo.

Kjaer 6: prestazione posizionale con delega alla catapulta – alias lancio lungo – per tutto il primo tempo. Pinamonti non gli dà mai fastidio.  (dall’81’ Simic

Theo Hernandez 6.5: torna a fare il centrale e a parte un’uscita palla morbida, poi si prende Pinamonti e Berardi e se li mette in tasca. 

Florenzi 6: uno dei pochi a cercare di calciare in porta. Vive una serata tutto sommato tranquilla in fase difensiva.

Loftus-Cheek 5.5: non una serata da ricordare per il centrocampista inglese, che dà la forte sensazione di essere un po’ contratto. A livello fisico si fa valere, ma manca il lato qualitativo. (dal 74’ Zeroli 6: esordio in A con buona personalità). 

Bennacer 7: nel vuoto cosmico del primo tempo, con i compagni fermi come gli omini del subbuteo, lui è quello che cerca di dare luce e ritmo. La sua qualità la si vede con la palla per il gol di Pulisic. Brilla finché rimane in campo. (dal 63’ Adli 5.5: il ritmo della partita lo dovrebbe facilitare, ma a parte una fiammata iniziale, si eclissa e per poco non manda in porta il Sassuolo).

Reijnders 6.5: fa diverse cose di qualità, sia da vertice basso sia da mezzala. Si perde al momento del tiro, quasi avesse paura nel calciare. Eppure contro il Monza aveva preso la decisione giusta in fase di conclusione. È sempre un riferimento per i compagni. 

Pulisic 6.5: primo tempo spento, dove cerca poche volte l’uno contro uno e converge tanto verso il centro, andando a intasare ulteriormente i corridoi. Poi, però, detta bene il movimento a Bennacer che gli mette un pallone quasi perfetto – deviato da Tressoldi – che lui mette alle spalle di Consigli. È totalmente un altro giocatore dopo il gol, con una seconda frazione frizzante e propositiva. Ha segnato tanto quanto Thuram in campionato, ma guai a dirlo.

Giroud 5: prosegue il suo digiuno di gol in campionato a San Siro. Viene troppo incontro ai compagni e si allontana dall’area di rigore, che è il suo terreno di caccia preferito. Peccato vederlo così snaturato quando dovrebbero essere i compagni a dover giocare per luii. (dal 63’ Jovic 5.5: entra al posto di Giroud, ma la fase produttiva sottoporta si è esaurita dopo il gol di Pulisic).

Leao 5.5: non una prestazione memorabile, va detto, ma non è ancora al top dopo l’infortunio. Ci mette impegno e questo è innegabile. Assurdi i fischi, da parte di tifosi presenti nei settori rosso e verde, al momento del cambio. Non li merita, nemmeno se gioca una partita come quella di questa sera. (dall’81’ Chukwueze sv). 

All. Pioli 6: Milan bruttarello, spesso ancora spaccato in due come evidenziato anche in conferenza stampa e poco produttivo, sottoporta, nel primo tempo. L’asse Bennacer-Pulisic regala una vittoria che dà fiato alla sua posizione e alla classifica.  


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