Noce gioia e ricordo, Ibra piccolo piccolo, Nesta esemplare. Al resto pensa Kuipers...
Ecco le pagelle di Barcellona-Milan
Abbiati 6,5: Una bella parata nel primo tempo, per poco non arriva sul primo penalty di Messi; non può nulla sul secondo
Abate 6: Nel primo tempo Cuenca gli dà tregua, rimane in piedi fino alla fine e nella ripresa prova a dare una mano in attacco
Mexes 4,5: E’ l’anello debole del pacchetto arretrato. Sbaglia in disimpegno sull’azione del primo rigore catalano ed offre una spiacevole e costante percezione di insicurezza
Nesta 7: E’ l’unico capace di sbarrare la strada a Messi e tenere in piedi un reparto prevedibilmente sollecitato all’inverosimile. La trattenuta in area – per gentile concezione di Kuipers - macchia una prova più che dignitosa: non ci fosse lui, staremmo commentando sicuramente un risultato più imbarazzante
Antonini 5,5: Con una scivolata alla disperata regala il primo penalty a Messi, non riesce a ripetere la splendida prova dell’andata
Nocerino 6: Trenta minuti di inesistenza, poi segna il gol da raccontare ai nipotini. Ha il merito di rimanere in partita fino alla fine
Ambrosini 5,5: I ritmi e il pressing dei padroni di casa lo costringono a mollare il timone anzitempo, offrendo una prova troppo lontana da quella offerta all’andata
Seedorf 5: Sbaglia troppe palle comode e non riesce ad aiutare i compagni di reparto. Allegri punta ancora una volta sulla sua esperienza, ma lui non lo ripaga (Aquilani 5,5: Ci mette un pizzico di volontà in più rispetto all’olandese, ma niente di che)
Boateng 6,5: Più di Robinho ed Ibrahimovic, è lui l’unico ad assumersi responsabilità e rischi. Punta l’uomo con coraggio e lascia il campo troppo presto per l’impegno palesato, e soprattutto per il successo della sostituzione… (Pato: Senza parole e senza voto-Maxi Lopez: sv)
Robinho 5: Trova un solo guizzo, a gioco fermo, nel deserto di una prova che si assesta sugli standard del collega di reparto
Ibrahimovic 5: L’assist per il gol di Nocerino è l’unica perla ad impreziosire un bottino che, nei 180 minuti, avremmo voluto decisamente più ricco. Finché in Europa l’andazzo sarà questo, hai voglia di aspettare per “vincere tutto”...
Allegri 5,5: Finiscono 180 minuti senza rimpianti, giocati per metà da un bel Milan e in altre piccole parti decisi dalla classe altrui e dalle manie di protagonismo di Kuipers. Comprensibile la scelta di affidarsi all’esperienza di Seedorf, molto meno quella di richiamare Boateng nel suo momento migliore