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L'orgoglio ceco batte la lucida sufficienza...

di Francesco Somma

Ecco le pagelle di Viktoria Plzen-Milan 2-2:

Amelia 6:    Beffato, con tutta la squadra, proprio all’ultimo secondo, macchiando una prova dignitosa e convincente

De Sciglio 6:   Palesa una tranquillità da veterano fin dai minuti di riscaldamento, producendosi in una serata incoraggiante. Non fa sfracelli, ma dà una grande mano in attacco come in difesa

Mexes 6:   Esordisce dal primo minuto con la maglia rossonera in una serata strana e poco significativa, cavandosela bene per 92 minuti, fino al gol di Duris

Bonera 5,5:   Gli tocca il compito di affiancare Mexes e tenere in piedi un reparto arretrato imbottito di riserve, risponde senza intoppi per gran parte del confronto, ma finisce tra i più “affannati” negli ultimi disastrosi minuti

Taiwo 5,5:    Chi si aspettava la serata della riscossa, è rimasto deluso, perché anche questa sera il nigeriano ha palesato pecche non trascurabili, sia sotto il piano fisico, che sotto l’aspetto tecnico. Superarlo in velocità  è un gioco da ragazzi, ben più complicato è vedergli sfoderare un cross pericoloso (Zambrotta sv)

Nocerino 6:  Per quarantacinque minuti dà il massimo, ed è tra i pochi a non tirar mai via la gamba, fino a quando la gamba non tira via lui dal campo (Thiago Silva 6)

Ambrosini 6:    Allegri gli affida le chiavi del centrocampo, schierandolo in cabina di regia, dove riesce a comandare per più di un’ora, poi la stanchezza  ha preso il sopravvento…

Emanuelson 5,5:   Preferisce giocare sulla trequarti? Allegri lo ha accontentato a più riprese, senza riscuotere i risultati sperati. Rimaniamo in attesa di prove convincenti

Seedorf 5,5:   Impiega più di trenta minuti per prendere le misure al confronto e indovinare le prime combinazioni. Sfrutta discretamente gli spazi che si aprono nella ripresa, senza comunque risultare determinante in zona gol

Pato 6:   Un gol, un assist, un palo, e almeno due occasioni mancate clamorosamente, e pesanti alla luce del risultato finale. Un passo avanti rispetto alle ultime uscite, contraddistinto dalla solita latente dose di sufficienza…

Robinho 6:   Per la terza partita consecutiva gli capita sul destro un pallone che attende solo di essere sospinto in rete, e lui non sbaglia. Finalmente. (Cristante sv)

Allegri 6:   La vittoria non sarebbe servita a granché, ma perderla di mano in questo modo, nel giro di 3 minuti, non è esattamente il segno distintivo ideale di una squadra che vuole andare lontano in Europa. Alla fine lo ripagano più gli esordienti che i veterani…


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