Ibra di un altro pianeta, Urby come non mai: San Siro è tutta Italia...
Ecco le pagelle di Parma-Milan 0-2:
Abbiati 6: Si disimpegna senza grosse difficoltà nello svolgimento dell’ordinaria amministrazione, e ancora una volta offre garanzie addirittura superiori rispetto a quelle offerte da chi gli sta dinanzi
Zambrotta 6: La gamba non è quella dei tempi migliori, ma l’esperienza e l’affidabilità gli consentono di comandare senza soffrire
Bonera 6,5: Floccari e Giovinco lo costringono sporadicamente alle cattive, ma alla lunga risulta efficace e difficile da superare
Thiago Silva 6,5: Da brividi la deviazione fortuita che si stampa sulla traversa ad Abbiati battuto. Efficace ed affidabile come del resto tutto il pacchetto arretrato
Antonini 6,5: Né Jonathan, né Giovinco quando si allarga dalle sue parti, riescono a metterlo in difficoltà
Nocerino 6: Mezzo passo indietro rispetto alle ultime prove, dovuto solamente alla scarsa verve negli inserimenti
Ambrosini 6,5: Torna davanti alla difesa con una prova autorevole e di grande spessore. Ruba palloni e si batte senza remore, nei duelli aerei come negli uno contro uno
Muntari 7: Per seguirlo ed apprezzare tutta la grinta e la corsa che profonde sul terreno del Tardini, occorrerebbe una telecamera fissa su di lui. Ci mette l’anima: corre, lotta e si inserisce con puntualità, risultando alla fine uno dei migliori in campo (Gattuso sv)
Emanuelson 7,5: Procura il rigore che spiana la strada verso il successo, divora un già fatto 2-0 e si fa perdonare nella ripresa con il sigillo decisivo. Più protagonista che mai…(Aquilani sv)
El Shaarawy 6: Ci mette impegno e forza di volontà, svaria su tutto il fronte d’attacco, colpisce un palo esterno ma alla lunga non incide (Maxi Lopez sv)
Ibrahimovic 8: Quando la bellezza di agganci e dribbling d’alta scuola arrivano quasi a dare l’impressione di gesti di routine, vuol dire che ci si trova di fronte a un fuoriclasse difficile da descrivere. Segna il gol che mette la partita in discesa e regala momenti di arte applicata al calcio che valgono da soli il prezzo del biglietto
Allegri 7: Come sopra. Se anche in trasferta sembra di giocare in casa, se anche i campi storicamente più ostici vengono violati con facilità, c’è solo da togliersi il cappello e sfregarsi le mani