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Pagelle - Tomori si mangia Isak. Florenzi e Musah impattano bene. Leao impalpabile

di Pietro Mazzara

Queste le pagelle di Milan -Newcastle

Maignan 6: qualche brivido quando Isak sale a pressarlo in fase di impostazione dal basso. Poi guarda dalla sua porta l’assalto dei compagni alla porta del Newcastle. Poi si accascia, da solo, all’80’ facendo il gesto che non riusciva a proseguire. Ennesimo problema fisico che apre un tema su di lui e sulla sua tenuta fisica. (dall’80’ Sportiello 6.5: fa una parata, nel finale, su un tiro da fuori che puzzava di beffa).

Calabria 6: fa più il terzino che la mezzala (un segnale?) seppur di contenimento perché la fase propulsiva viene lasciata a Lofuts-Cheek e Chukwueze. Ammonito a fine primo tempo, esce per evitare rischi di rosso nella ripresa. (dal 46’ Florenzi 6.5: entra benissimo in campo, con il Newcastle che gli concede un’incomprensibile libertà nell’andare al cross. Ne disegna almeno cinque belli, uno dei quali per il colpo di testa sulla traversa di Leao. Poi ne mette dentro altri, ma i compagni non attaccano lo spazio giusto).

Thiaw 6: rispetto al derby, dove non era per nulla connesso con la partita, contro il Newcastle se la gioca con serenità anche perché Isak viene inglobato, per la maggior parte delle volte, da Tomori.

Tomori 6.5: prestazione di sostanza per Fik, che torna dalla squalifica in campionato rinfrancato. Bravo nel coprire anche qualche magana di troppo dei compagni che stanno davanti a lui.

Theo Hernandez 5.5: nel primo tempo è tra quelli che colleziona occasioni da gol, con il suo colpo di testa che Pope alza sopra la traversa in qualche modo. Poi, nel secondo tempo, crolla a livello prestazionale e qualitativo.

Loftus-Cheek 6.5: esce per infortunio al termine di una partita che aveva giocato ad alti ritmi nelle gambe e nelle scelte. Domina, sostanzialmente, la sua zona di campo mandando fuori giri anche Tonali. (dal 71’ Musah 6.5: un ingresso elettrico per Yunus che salta spesso e volentieri il suo diretto avversario, andando a creare quella superiorità numerica a destra che il Newcastle ha fatto fatica a leggere).

Krunic 5.5: la sua prova delude nel secondo tempo, quando c’era bisogno di una maggior lettura rapida delle situazioni. Il suo compito lo fa con discreta applicazione, ma in generale contro un avversario che gli ha lasciato spesso il tempo di pensare, era lecito aspettarsi di più.

Pobega 5.5: la mossa funziona dal punto di vista fisico, perché vince i duelli anche aerei sulla sua zona di competenza. Però Tommaso si ferma lì con la sua partita tanto è vero che è tra i primi a lasciare il campo. (dal 60’ Reijnders 5.5: si presenta con una bella sterzata a liberare il tiro, ma dal destro gli esce una carezza per Pope che ringrazia. Poi, con il Milan che sviluppa insolitamente a destra, si assenta dalla manovra).

Chukwueze 5.5: è frizzante per almeno mezz’ora dove costruisce pericoli per la difesa ospite. Pope gli respinge un colpo di testa da pochi passi, sfiora un altro gol su cross di Leao, ma la palla gli rimbalza troppo sotto per poter esser ben impattata. (dal 60’ Pulisic 6: cerca di mettere fosforo nella sua mezz’ora e prova ad aprire ulteriormente la corsia di destra)

Giroud 5.5: due palle gol per lui, una se la costruisce l’altra gliel’apparecchia Theo. Il risultato è sempre lo stesso: la palla non entra. Schar e Botman sono due armadi con i quali lottare e soffre sulle palle alte. Va detto che quando Florenzi apre la produzione industriale dei cross, non fa un movimento che sia uno giusto.

Leao 5: inspiegabile. Letteralmente non comprensibile una prova del genere da parte di Rafa, che non è per nulla sincronizzato con San Siro. Perde quasi sempre il tempo della giocata e del tiro, specie nel primo tempo. Un cross di Florenzi da destra gli dà la chance di sbloccare la partita, ma la sua girata va sopra la traversa di poco. E li finisce la sua partita con il tacco cercato in area piccola che diventa un meme.

All. Pioli 6: la squadra dà un segnale di reazione dopo la scoppola nel derby e crea un numero di occasioni impressionanti nel primo tempo. Ma i suoi non la buttano dentro. Forse legge tardi il cambio di Loftus-Cheek, che dava segnali di stanchezza e poi è stato tolto dopo il problema fisico che ha subito l’inglese. Con il Verona, sabato, sarà di nuovo emergenza con il ko anche di Maignan.


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