.

Pagelle - Théo è devastante, Pulisic in stato di grazia. Rivedibile Loftus-Cheek

di Gaetano Mocciaro

Il Milan batte per 3-1 l'Hellas Verona e consolida il secondo posto in classifica, portandosi a +3 sulla Juventus. Queste le pagelle dei rossoneri.

Maignan 6 - Il francese è poco impegnato e quando chiamato in causa risponde presente con sicurezza, come nei minuti di recupero su Swiderski. Non può nulla sulla prodezza di Noslin.

Calabria 6 - Terza consecutiva da titolare per il capitano che difensivamente non sbaglia nulla, tenendo al sicuro la  sua zona di campo.

Kalulu 6 - 140 giorni dopo, il francese viene riproposto nell'undici iniziale. Qualche affondo in velocità dei veronesi che viene gestito con facilità. Si fa nuovamente male (distorsione al ginocchio sinistro) e la sua partita dura 45'. Dal 46' Gabbia 6 - Entra bene in partita, soffre il minimo sindacale.

Tomori 6 - 100ª in Serie A per l'inglese che non si fa sorprendere dalla velocità di Noslin, usando nel caso anche le maniere forti (e rimediando un giallo). 

Théo Hernández 7 - Più che Leão, è il francese la vera minaccia per i veronesi. Che spendono un giallo dopo sei minuti per fermarlo. È in palla e i suoi strappi creano sempre occasioni, alla fine decide di fare da solo e segna un gol "alla Théo Hernandez". Peccato per l'immediata e ingiustificata ammonizione che Mariani gli rifila. Salterà la difficile trasferta di Firenze.

Bennacer 6 - Meno preciso del solito l'algerino, comunque faro della squadra e fondamentale per gli equilibri rossoneri.

Reijnders 6.5 - L'olandese palla al piede è semplicemente impeccabile, come spesso gli è capitato in questa stagione. Fa girare la squadra e si proietta anche in avanti quando può.

Pulisic 7 - Quarto gol consecutivo, 12° in questa stagione ed è record personale che battezza in questo modo il suo anno d'esordio in Italia. Capitan America è sempre presente nella manovra offensiva, illumina e trova sempre soluzioni offensive diverse. Viene fermato dalla traversa nel primo tempo, poi fa un gol alla Inzaghi. In stato di grazia. Dal 66' Giroud 6 - Entra e subito serve un pallone invitante a Leao. Sponde preziose, l'esperienza che serve nel momento più delicato della partita.

Loftus-Cheek 5.5 - Più mezz'ala che trequartista, l'inglese è il giocatore apparso più sottotono al Bentegodi. Pur facendo valere la sua fisicità, non incide troppo sulla partita trovando pochi palloni giocabili. Dal 66' Musah 6 - Rinforza la mediana e dà il suo contributo in fase d'interdizione.

Leão 6 - Quella vista oggi è una versione già vista del portoghese, che si accende a intermittenza. Entra nell'azione che porta al gol di Théo Hernandez sebbene i grandi meriti siano del francese. Qualche strappo che fa stropicciare gli occhi, ma anche un gol che poteva chiudere prima la partita sprecato malamente.

Okafor 6.5 - Quinta da titolare per lo svizzero, seconda da punta centrale dopo Cagliari. Se in Sardegna era riuscito a trovare la rete, stavolta ci prova in tutti i modi ma non è domenica. In compenso si fa apprezzare per i movimenti, la qualità (da applausi la girata a inizio gara che Montipò devia sulla traversa) e l'intensità, che porta a creare l'azione che porta allo 0-2. Dal 73' Chukwueze 6.5 - Primo gol in Serie A, bellissimo e pesantissimo. Quello che ci voleva per il Milan e per il nigeriano.

Allenatore Stefano Pioli 7 - Vittoria quasi mai messa in discussione, Milan con l'approccio giusto, padrone del campo da subito e protagonista di una prova di qualità. Anzi, con un po' di fortuna in più poteva essere chiusa prima. In più, la squadra ha il grande merito di approfittare del mezzo passo falso della Juve. E il Milan va alla pausa nazionali con un vantaggio di 3 punti sui bianconeri.
 


Altre notizie
PUBBLICITÀ